Il caso di Alberto Genovese sarà al centro della nuova puntata di Quarto Grado in onda questa sera su Rete 4. Il programma Mediaset torna sulla vicenda che vede coinvolto con le pesanti accuse di stupro a carico di una 18enne l’imprenditore fondatore di Facile.it. L’uomo è stato arrestato lo scorso 7 ottobre accusato di fatti avvenuti il mese precedente durante una delle sue ormai celeberrime feste private a Terrazza Sentimento, attico con vista Duomo a Milano. La domanda che si pongono ora gli inquirenti è una sola: ci sono altre ragazze abusate, che non hanno avuto il coraggio di denunciare? Qualcuno molto vicino all’imprenditore sapeva e lo sta coprendo? Di questo tenterà di occuparsi la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi. Intanto torna a rompere il silenzio l’avvocato della ragazza abusata e che ha accusato Genovese: l’avvocato Saverio Macrì, difensore della ragazza, in una dichiarazione riportata da Libero Quotidiano, ha spiegato che la sua assistita “sta malissimo, piange in continuazione, di notte vede forme che non esistono, ha crisi di panico”. La giovane chiaramente non sta attraversando un momento semplice anche per via di quello che il suo avvocato ha definito “processo pubblico” ai suoi danni “anziché al carnefice”.
ALBERTO GENOVESE, NUOVI DETTAGLI SULLE FESTE PRIVATE
La 18enne vittima di stupro ha già fatto sapere che sporgerà querela contro ignoti e contro “chi ha manipolato il suo messaggio audio mandato in onda sul La7”, ha spiegato il suo legale. Secondo l’avvocato l’audio in questione sarebbe stato sottoposto a tagli e artefatto poiché ci sarebbero “frasi che nell’audio non c’erano, e tutto per screditare la sua immagine”. Il legale ha aggiunto che “quell’audio è stato modificato per far sembrare che lei avesse una qualche familiarità con Genovese”. Per questo Macrì ha intenzione di portare alla polizia i file originali e quanto mandato in onda. Rispetto a quanto accaduto alla ragazza, ha ammesso ancora l’avvocato, “lei è andata alla festa in modo assolutamente tranquillo, senza immaginare niente, perché a quelle feste non c’erano solo i vip di cui sono circolati ampiamente i nomi in questi giorni”. A suo dire ci sarebbero stati anche personaggi famosi tra cui pubblici ufficiali, ma anche notai di alto livello. Adesso tutto sarà al vaglio degli inquirenti che potrebbero far luce anche su questo secondo aspetto importante dell’inquietante vicenda, oltre alla possibilità di altre presunte vittime.