Il caso di Alberto Genovese, mago delle start up arrestato lo scorso 7 novembre con l’accusa di aver drogato e stuprato una giovane ragazza di 18 anni torna centrale nel corso della nuova puntata di Quarto Grado. Durante la trasmissione sarà dato spazio alla difesa dell’imprenditore, fondatore di Facile.it (poi ceduta nel 2014), il quale durante un interrogatorio in Procura ha ammesso di essere dipendente dalla cocaina asserendo che sarebbe la droga la causa di tutti i suoi guai. In queste ore sono emersi ulteriori dettagli resi anche da Fanpage e relativi ad una sorta di “dieta” che Genovese seguirebbe ormai da circa due anni a base di tre-quattro grammi di cocaina al giorno. Lo ha ammesso nel corso del lungo interrogatorio durato circa cinque ore al cospetto del procuratore aggiunto Letizia Mannella e al capo della Squadra mobile Marco Calì e che probabilmente rappresenta solo il primo di una lunga serie. In questa occasione ha trovato spazio la prima parte del racconto del suo declino, da imprenditore di successo ad aguzzino capace di stuprare per ore una ragazzina dopo averla stordita con la droga. Ed a proposito della violenza, anche nel corso dell’interrogatorio Genovese non l’ha ammessa in maniera chiara nonostante il video di quelle ore di inaudita violenza e che sarebbe una prova schiacciante. “Ero drogato. E quando assumo droghe sono fuori di me, non sono più consapevole di ciò che faccio”, avrebbe riferito agli inquirenti. Questa sarebbe anche la strategia della sua difesa.
CASO ALBERTO GENOVESE: PARLA LA 18ENNE STUPRATA “SOTTO CHOC”
E’ nel lussuoso appartamento nel centro di Milano, appartenente proprio al ricco imprenditore Alberto Genovese, ora in carcere, che lo scorso 10 ottobre si sarebbe consumata la violenza choc a scapito della 18enne, durante una delle tante feste da lui organizzate sulla cosiddetta Terrazza Sentimento. Intanto, come riporta Il Messaggero, emergono anche le dichiarazioni della 18enne vittima di violenza: “Sono distrutta, confusa e sotto choc. Mai avrei pensato di andare a una festa e poi vivere un incubo del genere”, avrebbe confidato la ragazza al suo legale. La 18enne, stando a quanto ha raccontato l’avvocato Luca Procaccini, “sta pian piano prendendo coscienza di quel che le è capitato ma sta malissimo e ha iniziato un percorso di cure con psicologi”. L’avvocato Davide Ferrari, uno dei difensori di Alberto Genovese, di contro, ha commentato: “Ci sono sfumature da arricchire e approfondire e cercheremo, nei limiti del possibile, di farlo con i magistrati”. A suo dire dagli atti consultati sarebbe emerso “un quadro un po’ diverso da quello tracciato dalla procura e non così definito come finora ricostruito”. Dopo le pesanti accuse della ragazza inoltre sono emerse nuove testimonianze di giovani donne che hanno asserito di essere state molestate da Genovese. E proprio su questo proseguono le indagini che si concentrano sui festini presso la lussuosa residenza dell’imprenditore.