Niente appello per Alberto Genovese: l’ex imprenditore del web, condannato per due casi di violenza sessuale su due modelle stordite con un mix di droghe, ha deciso di rinunciarci. L’istanza della difesa fa riferimento alle nuove norme della riforma Cartabia: infatti, senza impugnazione in secondo grado scatta in modo automatico lo sconto di un sesto sulla pena inflitta in primo grado. Quindi, il giudice che ha emesso la sentenza applicherà per l’ex fondatore di start up digitali la riduzione. Di conseguenza, la pena dello scorso settembre del gup di Milano, più alta di quanto richiesto dalla procura di Milano, diventa definitiva e scende a poco meno di 7 anni.
Uno sconto di oltre un anno, considerando che Alberto Genovese per la sentenza di primo grado doveva scontare una pena di 8 anni e 4 mesi. Ora la partita per la difesa di Genovese si sposta al Tribunale di Sorveglianza, in quanto l’ex imprenditore 45enne, ormai ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina, rischia di dover rientrare in carcere, se l’Ufficio esecuzione della procura emetterà un ordine di carcerazione “non sospeso”.
ALBERTO GENOVESE, DIFESA PUNTA A “PRE-SOFFERTO”
Peraltro, la violenza sessuale è un reato ostativo alla concessione delle misure alternative al carcere. La difesa di Alberto Genovese allora potrebbe decidere di puntare sul “pre-sofferto”, cioè il calcolo del tempo già trascorso dall’ex imprenditore in custodia cautelare, che potrebbe coprire una parte della pena inflitta per le due violenze sessuali, contestate insieme alla cessione di droga alle ragazze. Invece una delle vittime di Alberto Genovese, la modella che all’epoca dei fatti aveva appena 18 anni, avrebbe subito abusi nell’ottobre 2020 nell’attico di lusso a Milano, ha deciso di presentare ricorso in appello, ai fini civilistici, insistendo sulla richiesta di risarcimento danni per poco più di due milioni di euro. Il gup lo scorso settembre aveva disposto una provvisionale da 50mila euro, rimettendo l’accertamento sull’entità dei danni al tribunale civile. Invece Sarah Borruso, ex fidanzata di Alberto Genovese condannata in abbreviato a 2 anni e 5 mesi per concorso nella presunta violenza sessuale di Ibiza ai danni di una modella 23enne, ha deciso di presentare ricorso contro la condanna.