Il produttore cinematografico Alberto Genovese, accusato di stupro e da tempo ai domiciliari, ha messo in vendita la sua “Terrazza Sentimento”, superattico al centro di Milano, a pochissimi metri dal Duomo. Si tratta della stessa location in cui il produttore dava vita alle sue feste a base di alcol e droga, la stessa degli abusi ai danni di giovani. E anche la stessa dove secondo le accuse, la 18enne è stata violentata, come spiega il Corriere della Sera.



Genovese avrebbe versato in un trust i 200 milioni di euro incassati vendendo le azioni di Prima Assicurazioni. Nel trust confluirebbe gran parte del suo patrimonio. Questo porterebbe all’impossibilità – in caso di condanna – di risarcire i pesanti danni alla ragazza 18enne che lo ha accusato di stupro. Il legale della giovane modella ha chiesto il sequestro conservativo di oltre un milione e mezzo sui conti dell’uomo, che in questo modo potrebbe ripagare i danni alla giovane.



Alberto Genovese accusato di violenza sessuale

Alberto Genovese è accusato di violenza sessuale e cessione di droga. L’uomo è da mesi agli arresti domiciliari in una clinica, dove è in cura per curarsi dalla dipendenza di droga. L’accusa incolpa l’uomo di aver violentato una 18enne nella notte del 10 ottobre 2020. Secondo i pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini e l’aggiunto Letizia Mannella, la giovane sarebbe stata prima drogata e poi violentata per ore e ore senza pietà.

Il produttore cinematografico ha messo in vendita dunque il superattico in cui si sarebbe consumato lo stupro. La “Terrazza Sentimento”, questo il nome, ha una vista mozzafiato sul Duomo di Milano. A dividere l’attico al Duomo sono poche centinaia di metri. La terrazza ha una superficie di circa 300 metri quadrati e comprende nel piano superiore una piscina a sfioro. Il prezzo è maxi: vale tra i due e i tre milioni. Già nei mesi scorsi, l’imprenditore ha venduto un appartamento più piccolo di sua proprietà, nello stesso palazzo.