Alberto Matano, giornalista, autore e conduttore, diventato il mezzobusto più famoso della Rai, si racconta in un’intervista rilasciata ai microfoni di OFF raccontando il suo impegno quotidiano alla conduzione di uno dei programmi storici di Raiuno, “La vita in diretta”. Insieme a Lorella Cuccarini, ogni giorno, Alberto Matano raccontale storie della cronaca italiana, non trascurando, però, anche le storie più leggere. Ma come è nata l’idea di affidare ad Alberto Matano La vita in diretta? “L’esperienza delle mie due trasmissioni “Sono innocente” e “Photoshow” ha svelato la mia attitudine anche a una conduzione non istituzionale. Così il direttore di RaiUno, Teresa De Santis, ha deciso di affidarmi le redini di un programma popolare. Con la mia compagna di avventura (Lorella Cuccarini ndr), alterniamo notizie divertenti a casi di cronaca ma anche storie positive. La nostra mission è illuminare le periferie, raccontare l’Italia bella che non ha cittadinanza e trova casa da noi”, ha spiegato.
ALBERTO MATANO: “SONO LAUREATO IN GIURISPRUDENZA, MA…”
Alberto Matano ha sempre avuto la passione per il giornalismo che ha coltivato sin da quando era giovanissimo. Tuttavia, per accontentare la famiglia, prima d’intraprendere la scuola di giornalismo, Matano si è laureato in giurisprudenza anche se non ha mai pensato di diventare un avvocato. “Non ho mai sognato di diventare avvocato, ho conseguito la laurea in giurisprudenza per soddisfare le aspettative della mia famiglia ma, appena laureato, ho iniziato a coltivare la mia reale ambizione. Ho mosso i primi passi in una tv privata, dove guadagnavo davvero poco ma il mio sogno iniziava a prendere forma. Subito dopo, ho frequentato la Scuola di Giornalismo a Perugia per poi approdare in Rai“, racconta. Da allora, sono trascorsi vent’anni durante i quali non sono mancati i momenti off. “Agli inizi, quando lavoravo in radio, durante la rassegna stampa, la mia collega fece cadere un bicchiere d’acqua sui fogli di giornale: non si leggeva più niente e fummo costretti ad improvvisare. I momenti tragicomici non mancano neppure adesso: proprio qualche settimana fa, durante uno dei miei ultimi tg, mancavano 30 secondi al lancio delle anticipazioni e il foglio con le notizie non arrivava: anche in tal caso, l’improvvisazione mi ha salvato”, racconta.
ALBERTO MATANO E L’AMORE PER LA CALABRIA
Innamorato del suo lavoro che gli permette di sperimentare e tuffarsi sempre in tante nuove avventura, Alberto Matano è legatissimo alla sua famiglia e alla sua terra. Sui social, infatti, condivide spesso foto della sua Calabria dove torna ogni volta che ha un momento libero. “E’ un legame molto forte, indissolubile, connesso con i sensi. La mia terra, unica e meravigliosa, rappresenta la mia essenza. Qui, torno sempre per nutrire le mie passioni, i miei affetti. E’ un sostentamento reciproco, una sorta di ricarica che mi aiuta anche quando sono distante“, conclude il giornalista.