Ospite dello speciale di Domenica In dedicato a Papa Francesco, Alberto Matano sottolinea l’importanza che il Pontefice ha avuto per tutta la comunità cristiana: “Viviamo in un’epoca di grande difficoltà grande contrapposizione, le persone hanno dei problemi inimmaginabili. Si può credere o non credere – spiega Alberto Matano – la forza di questo Papa è che lui ha reso i testi sacri, il Vangelo, contemporanei, è riuscito a tradurre quel messaggio nella realtà di oggi, quindi a riportarci in quei valori che sono semplici: l’incisività, la solidarietà, la fratellanza, il volersi bene e anche rinunciare. Chi ha troppo – spiega il conduttore della Vita in diretta – dovrebbe rinunciare per dare chi ha poco. Anche il messaggio del presepe di oggi, tornare all’umiltà, al bambino che nasce, al miracolo che avviene a Betlemme, tradotto oggi potrebbe essere un profugo, una persona che oggi nasce in difficoltà. Tu ci puoi credere o meno a quel messaggio – conclude Matano – ma è un’immedesimazione. Lui traduce ed è universale”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
ALBERTO MATANO: “MAI SOGNATO DI…”
Alberto Matano eccezionalmente alla domenica. Il conduttore de La vita in diretta anticipa il suo ritorno sul piccolo schermo in occasione della sua ospitata a Domenica In, la trasmissione condotta da Mara Venier su Rai1. Il giornalista quasi certamente si racconterà tra vita privata e carriera, dopo vent’anni trascorsi in Rai, tra trasmissione condotte e un libro all’attivo. L’ex mezzobusto del Tg1, nato a Catanzaro, da quest’anno conduce insieme a Lorella Cuccarini il programma pomeridiano di Rai1, dal lunedì al venerdì. In una intervista di qualche tempo fa a Il Giornale Off, Matano aveva raccontato: “Non ho mai sognato di diventare avvocato, ho conseguito la laurea in giurisprudenza per soddisfare le aspettative della mia famiglia ma, appena laureato, ho iniziato a coltivare la mia reale ambizione”. Da qui i primi passi nella tv privata dopo pur guadagnando poco iniziava a realizzare il suo vero sogno. Quindi è seguita la scuola di Giornalismo a Perugia ed infine il suo approdo alla Rai. Qual è stata la notizia che non avrebbe mai voluto dare? “Certe notizie, come i femminicidi e le morti sul lavoro, non vorrei mai annunciarle. Poi è sempre dura documentare gli attentati terroristici, tra cui non dimenticherò mai la prima serata che abbiamo dedicato alla strage di Nizza ma anche a quella di Strasburgo, dove ha perso la vita il giovane collega Micalizzi”, ha raccontato.
ALBERTO MATANO, IL SUO RAPPORTO CON LA CALABRIA
Giornalista, conduttore o autore: qual è il ruolo che Alberto Matano preferisce maggiormente? “Adoro il mio lavoro anche perché mi dà la possibilità di sperimentare varie forme espressive e manifestare le sfaccettature della mia personalità. Informazione, cultura e spettacolo coesistono in perfetta armonia tra loro e mi consentono di comunicare al meglio con i telespettatori”, ha commentato il volto de La Vita in Diretta. Nonostante i suoi costanti impegni in tv, Matano è molto attivo anche sui social dove attraverso i suoi scatti racconta i suoi viaggi e i momenti di relax che ogni tanto si concede nella sua terra, la Calabria. Qual è il rapporto con la sua Regione? “E’ un legame molto forte, indissolubile, connesso con i sensi. La mia terra, unica e meravigliosa, rappresenta la mia essenza. Qui, torno sempre per nutrire le mie passioni, i miei affetti. E’ un sostentamento reciproco, una sorta di ricarica che mi aiuta anche quando sono distante”, ha confidato.