Alberto Matano si è raccontato dalle pagine de La Repubblica (data 14 agosto 2020) parlando per la prima volta delle accuse di maschilismo ricevute dalla sua ex compagna di avventura Lorella Cuccarini. Il finale di stagione de “La vita in diretta” è stato davvero esplosivo con la showgirl che ha criticato il giornalista e conduttore accusando di essere maschiliste. Accuse a cui Matano non ha mai risposto, anzi dalle pagine de La Repubblica parlando di quella situazione ha detto: “non lo so forse voleva dire giornalista. Non ho fatto altro che fare il giornalista. Se vuol dire di mancare di rispetto a qualcuno, allora mi arrendo. Di tutte le cose che si poteva inventare è la più surreale. Mia mamma è una storica femminista italiana, è stata consigliere delle Pari opportunità a Palazzo Chigi, vengo da una famiglia molto aperta. Mi è dispiaciuto perchè davvero non so cosa sia il maschilismo”. Nonostante tutto però l’ex mezzo busto del TG 1 parlando della ex collega ha detto: “come ho fatto in diretto ringrazio anche adesso Lorella. Non ci conoscevamo, ci siamo trovati all’improvviso a vivere un’esperienza epocale. Siamo andati avanti anche quando la rete ci ha chiesto uno spazio maggiore, quattro ore, dandoci forza l’un l’altro. Insieme abbiamo fatto qualcosa di utile: servizio pubblico”.



Alberto Matano a La vita in diretta da solo: “se sarà brutto sarà colpa mia”

A parte la polemica con Lorella Cuccarini, Alberto Matano ha anche commentato la definizione di Rai1 trasformata in “GayUno”: “non c’è nulla da dire. Sono gli altri che devono assegnarti una categoria, è un problema loro. Non ho mai amato le categorie e guardo sempre con grande differenza chi cataloga gli altri”. La sua carriera ha subito una svolta improvvisa quando Luciana Littizzetto lo definì “un gran bel tronco di pino”. “Ho capito che stava succedendo qualcosa dai messaggi sul cellulare. Poi Fazio ha organizzato uno scherzo e sono andato a Che tempo che fa” ha raccontato il giornalista. Da settembre Alberto Matano è pronto a tornare al timone de La Vita in diretta, ma questa volta da solo: “Coletta che ha chiesto che il pomeriggio di Rai1 diventi un racconto giornalistico. Gli spettatori di Raiuno potrebbero essere i miei genitori, sono attenti e a quell’ora vogliono essere informati. Il programma mi rispecchierà: sono capo autore e caporedattore, se sarà brutto sarà colpa mia. Potrò contare su Giovanna Botteri, Roberto Poletti e colleghi del Tg1 e Rai News”.

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