La scomparsa di Alberto Ongania, 53enne con problemi fisici, tra cui l’epilessia e una cecità al 25% da entrambi gli occhi, è tornata al centro di “Lombardia Criminale”, programma di Antenna 3 andato in onda venerdì 25 novembre 2022. L’uomo non ha fatto rientro a Perledo, sul lago di Como, la sera dell’11 novembre e, ha spiegato il fratello Renato, presente in studio, “la cosa veramente assurda è come non si sia riusciti ancora oggi ad avere accesso ai tabulati telefonici e ai dati essenziali per poter fare delle ricerche intelligenti e non muoversi alla cieca”.
Alberto Ongania “è un cuoco, ma è invalido civile al 90% per via di un ictus che l’ha colpito nel 2001 e che ha provocato l’insorgenza di crisi epilettiche. Ha anche problemi al cuore e la terapia farmacologica che rispetta è salvavita… La richiesta da parte del comando dei carabinieri di Bellano di avere accesso ai tabulati telefonici è arrivata dopo la denuncia formale di scomparsa da parte nostra sabato 12 novembre, ma nulla si è mosso in questo senso”.
ALBERTO ONGANIA, IL FRATELLO RENATO: “NON MI CAPACITO DELL’ASSENZA DI DEROGHE AL DISPOSITIVO SULLA PRIVACY”
L’ultimo segnale di vita dato dal cellulare di Alberto Ongania risale alle 22.40 dello scorso 11 novembre e proveniva da un trasmettitore che si trova a Menaggio. Tuttavia, ha sottolineato il fratello Renato, “il cono di propagazione è talmente vasto che copre una costa di 12 chilometri e una profondità di 5 chilometri. Da fratello, ma anche da cittadino, non mi capacito di come un dispositivo di legge importante come quello sulla privacy non preveda deroghe per coloro che non sono in stato di salute ottimale”.
A tal proposito, l’assegno da 522,75 euro che suo fratello Alberto Ongania riceve mensilmente per via della sua cecità parziale è stato girato da Renato in maniera provocatoria al presidente del Senato (Ignazio La Russa), così da “appellarci alle istituzioni e al Senato. Abbiamo pensato di girare questo assegno al legislatore, quindi ai politici che hanno concepito dispositivi di legge che non permettono la triangolazione delle celle”.