E’ stato condannato a 14 anni e mezzo di carcere Alberto Pastore. Ad agosto di un anno fa il 23enne uccise l’amico Yoan Leonardi di 25 anni all’esterno della discoteca Aeroplano di Borgo Ticino, provincia di Novara (Piemonte). A meno di un anno da quei tragici eventi è arrivata nella giornata di ieri la sentenza emessa dal Gup novarese, come riferito da numerosi quotidiani online, a cominciare dall’agenzia Ansa. Pastore e Leonardi erano amici di lunga data, ma quella sera scattò qualcosa nel 23enne di Cureggio, e dopo una serata che sembrava tranquilla aggredì l’amico uccidendolo a coltellate. Subito dopo prese in mano lo smartphone e fece partire una diretta Instagram dalla vettura con cui era scappato dal luogo del delitto, confessando appunto di aver ucciso l’amico. Stando a quanto spiegato dallo stesso omicida, Leonardi si sarebbe intromesso nella relazione finita male con una ragazza, e lui ha reagito in maniera violenta. “Ho scoperto troppe cose dal mio migliore amico – le sue parole via social – non potevo continuare in questo modo, sono stato preso in giro. Nella mia vita ho commesso troppi errori e il mio errore più grande è questo. Mi mancherete tutti”.
ALBERTO PASTORE CONDANNATO A 14 ANNI: LA LITE PER UNA RAGAZZA
Pastore aveva anche minacciato di togliersi la vita: “Eh ragazzi, come ben sapete io ho fatto una cazzata e adesso sto pensando a come suicidarmi perché non potrò mai vivere con questa cosa che mi tormenterà. A me dispiace più che altro per Yoan, per Sara, per tutte le persone che mi conoscono. Adesso non so se Yoan ci sarà ancora, ma il mio obiettivo era quello di far vedere alla gente che per amore non bisogna mai intromettersi nelle faccende altrui. Anzi, è meglio pensare a sé stessi e farsi la propria vita senza tenere tutto nascosto al proprio migliore amico”. Le indagini effettuate dagli inquirenti avevano di fatto confermato il quadro già descritto da Pastore, con una lite molto accesa fra vittima e carnefice avvenuta nella notte fra domenica 25 e lunedì 26 agosto 2019 all’interno del disco pub, e poi proseguita nel parcheggio dello stesso locale; lì, Pastore avrebbe estratto un coltello colpendo ripetutamente l’amico. Il 23enne è stato condannato con rito abbreviato.