Il prossimo 15 giugno l’immenso Alberto Sordi avrebbe dovuto compitere 100 anni. L’attore romano, fra i più noti e amati della storia del Belpaese, è stato ricordato quest’oggi in un ampio spazio dal programma ItaliaSì, di Rai Uno. Ospite Paola Comin, capo ufficio stampa di Sordi per dieci anni: “Quando ci siamo conosciuti non ci siamo più lasciati e siamo stati insieme 10 anni – ricorda – con lui ho iniziato un bellissimo percorso professionale e umano, e mi sento una privilegiata”. Si parla quindi della famosa villa di Sordi, la casa dove ha abitato per anni: “La casa era il suo regno – ha proseguito la Comin – c’era un silenzio totale, quando aveva bisogno di lavorare si ritirava e se il telefono squillava faceva dire che lui non c’era. Mi ha insegnato che non si dice mai di no, ma solo che non c’era”. A settembre sarà inaugurata la mostra dedicata al grande Sordi: “Un percorso stupendo in cui si imparerà a conoscere Alberto nel suo lato più intimo, aveva conservato tutto dai costumi, ai copioni, ai ricordi, c’è anche la parte sui cani che lui li amava, e ci sono già migliaia di prenotazioni per settembre”.
ALBERTO SORDI, PAOLA COMINI: “I GIOVANI STANNO DIMENTICANDO I GRANDI”
I giovani stanno purtroppo dimenticando Sordi: “I grandi come Sordi, Totò, Tognazzi – ricorda la Comin – non sono purtroppo conosciuti dai giovani ma andrebbero sempre ricordati. Prima di morire voleva insegnare la storia d’Italia nelle scuole, poi purtroppo si è ammalato…”. Si parla poi del fatto che Sordi non si è mai sposato: “Diceva sempre ‘Se le cose le faccio le voglio fare bene’. La recitazione è stata la sua vocazione, però diceva anche che se si fosse sposato avrebbe voluto essere un buon marito ma con le tentazioni sarebbe stato difficile. Avrebbe anche voluto dedicarsi bene a eventuali figli ma non aveva il tempo per farlo. Ha avuto tante donne e fidanzate, ha avuto una lunghissima relazione con Andreina Pagnani, lei aveva 15 anni in più di lui. Silvana mangano è stato invece il suo grande amore platonico”.