Sono tantissimi gli attori a dare prova di grande affetto nei confronti del ‘maestro’ Alberto Sordi, così chiamato non casualmente. Può sembrare una definizione ‘tanto per’, buttata lì, ma la verità è che Sordi ha rappresentato un vero e proprio insegnante di comicità per tantissimi attori del cinema moderno. Tra questi, Sabrina Ferilli, Luciana Littizzetto, Vincenzo Salemme, Leonardo Pieraccioni, Paola Cortellesi e Alessandro Gassman tengono a amaggiarlo con un videomessaggio indirizzato ai David di Donatello 2020. Tutti, a loro modo, apportano una testimonianza preziosa, ammettendo di essersi ispirati a lui almeno indirettamente. La Littizzetto, in particolare, fa riferimento alla sua modernità: “Negli anni Sessanta chiamava Mina ‘Minona’. Quel pezzo di televisione sembra risalire a ieri”. (agg. di Rossella Pastore)
Alberto Sordi protagonista ai David
Alberto Sordi torna protagonista in tv con lo speciale omaggio ai Premi David di Donatello 2020 trasmessi in prima serata venerdì 8 maggio 2020 su Raiuno. A distanza di diciassette anni dalla morte l’attore romano viene celebrato durante la 65ᵃ edizione dei Premi David di Donatello condotti da Carlo Conti; un sentito omaggio ad uno degli artisti che più di tutti ha segnato la storia della comicità e del cinema italiano e romano. Considerato un vero e proprio mito, Sordi è ancora oggi fonte di ispirazione per tantissimi giovani attori che si avvicinano al mondo della recitazione e della comicità. Non si contano i film e le pellicole di successo che hanno segnato la storia del cinema italiano: da “I vitelloni” a “Un americano a Roma”, da “Il vedovo” fino a “Il marchese del grillo”, Sordi è senza alcun dubbio uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana. Durante una delle sue ultime interviste rilasciate alla stampa, l’attore parlò anche del suo arrivo a Hollywood: “quando andai a prendere la cittadinanza onoraria a Kansas City poi arrivai fino a Hollywood e vidi Ramon Novarro che per campare faceva la comparsa. Ahò, e Oliver Hardy e Stan Laurel, lo sai? So’ morti in un ospizio per poveri. Tornare poveri è orribile. State attenti, può succedere” – facendosi portavoce di una possibile crisi in Italia – “agli italiani vorrei dire questo: stiamo attenti, non diamoci alla pazza gioia, che se domani si mette male”.
Alberto Sordi, film e successo
Attore, comico, regista, ma anche sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore, Alberto Sordi da Roma ha conquistato il mondo. Una carriera costruita passo dopo passo come ha raccontato lo stesso attore romano: “sono diventato ricco in modo graduale, ordinato. Era tutto previsto. Sai, io da ragazzo vivevo in un grande ottimismo, malgrado il pessimismo di papà che mi diceva di avere prudenza nelle aspirazioni, diceva: tutti mirano al successo ma solo qualche privilegiato ce la fa, tu puoi intraprendere questa carriera da artista ma devi anche prevedere che potrebbe andarti male”. Nonostante tutto, nonostante il parere contrario del padre, Alberto si è impegnato diventando uno degli attori più amati di sempre: “io dicevo, papà ma se io mi impegno… e lui diceva, ma sì Albe’, l’impegno è un bello sprone ma poi ci vuole la fortuna…”. Dopo il successo in Italia, Sordi ha raccontato alla stampa il suo primo desiderio: acquistare una casa, visto che “papà e mamma non se la sono mai potuta comprare”. Per questo appena ha potuto, l’attore romano si è costruito la casa dei suoi sogni: “ho speso un sacco di soldi per quel terreno davanti alle Terme di Caracalla, e mi sono fatto la casa come piaceva a me, indipendente, con il giardino, comoda, arredata a modo mio, dove tengo tutte le cose che mi piacciono”. Nonostante il successo e la casa però Sordi non è riuscito a realizzare tutti i sogni della sua vita, visto che Pippo Baudo parlando del grande attore ha rivelato: “negli ultimi anni, Alberto era profondamente rammaricato di non essersi sposato e mi confessò che era stato il più grande errore della sua vita”.