A distanza di sette anni dal suo arresto, Alberto Stasi rompe il silenzio. Lo fa a Le Iene, che dedica oggi una puntata ad uno dei casi di cronaca nera più discussi in Italia, l’omicidio di Chiara Poggi. Nell’agosto 2007 la ragazza, che aveva 26 anni, venne trovata morta nella villetta di famiglia a Garlasco (Pavia) dal fidanzato, che venne subito iscritto nel registro degli indagati. Otto anni dopo, al quinto grado di giudizio, è stato condannato a 16 anni di carcere. Ora vuole raccontare la sua verità, in tv, in occasione dello Speciale Le Iene. Dal carcere di Bollate, dove sta scontando la sua pena, racconta ad Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese come sarebbero andate le cose secondo lui, in un documento inedito.
Una lunga intervista in cui il 38enne, che all’epoca del delitto aveva 24 anni, parla di Chiara Poggi, dei suoi genitori, dei magistrati, dei processi, anche mediatici, approfondendo quelli che lui ritiene gli errori che hanno portato alla sua condanna, perché ancora oggi, così come dall’inizio, Alberto Stasi si proclama innocente. «Perché ho deciso di parlare oggi? Per dare un senso a questa esperienza, perché certe cose non dovrebbero più accadere», sono alcune delle dichiarazioni anticipate dal programma di Italia 1.
ALBERTO STASI:”QUANDO MI CHIEDONO SE HO UCCISO CHIARA…”
«Se una persona vive delle esperienze come quella che ho vissuto io questa deve essere resa pubblica, a disposizione di tutti, e visto che ho la possibilità di parlare lo faccio», afferma Alberto Stasi a Le Iene. Il suo obiettivo è anche quello di far capire se il sistema che c’è va bene o se vanno apportate delle modifiche. «Perché hai fretta di portare in carcere una persona sulla base di un risultato ancora parziale? Non c’era motivo ma il meccanismo si era messo in moto: era stato emesso un provvedimento, i carabinieri erano arrivati, i giornalisti erano già fuori dalla caserma, mandare tutti a casa, in qualche modo, credo dispiacesse». Ma Alberto Stasi ritiene di aver subito una «violenza», in quanto innocente riguardo l’omicidio di Chiara Poggi. «Però non hai nulla da rimproverarti, l’hai subita e basta, non è colpa tua». Nello Speciale Le Iene si ripercorre la vicenda e il processo, a detta del condannato privo di movente e prove, basato solo sull’interpretazione di indizi contraddittori. «Sembrava di remare contro un fiume in piena andando controcorrente, fin dall’inizio: una volta lo scambio dei pedali, un’altra volta il test solo presuntivo, e l’alibi che mi viene cancellato, l’orario della morte che viene spostato». Per Alberto Stasi non c’era la volontà di cercare la verità. «Quando mi chiedono se ho ucciso io Chiara penso che non sanno di cosa stanno parlando».
LE CRITICHE DI ALBERTO STASI A INDAGINI E PROCESSI
Alberto Stasi allo Speciale Le Iene sull’omicidio di Chiara Poggi chiarisce che era spaventato, ma sereno, perché convinto di poter chiarire la sua posizione. Ricorda la sua prima notte in carcere e come questo secondo lui abbia segnato tutta la vicenda processuale, gettando secondo lui il seme della colpevolezza. Non risparmia critiche alle indagini, ma anche del suo futuro, spiegando che vuole mettere a disposizione la sua esperienza. «È un impegno diverso rispetto a quello che potevo desiderare quando avevo 24 anni, in cui volevo fare carriera nell’azienda più grande d’Italia, tanto per fare un esempio». I protagonisti di questa vicenda secondo lui sono i giudici che lo hanno condannato. «È difficile arrivare alla mente e al cuore di quelle persone. Il loro non è un mestiere banale, ha conseguenze sulla vita delle persone, come un medico in sala operatoria». Chi fa dei lavoro che comportano questo tipo di responsabilità deve essere coscienzioso per Alberto Stasi, «perché poi anche lì entrano dinamiche normali, di lavoro. La carriera, l’ambizione, il posto in un’altra sede, tutte cose che non dovrebbero avere nulla a che fare con la giustizia».
COME SEGUIRE LO SPECIALE LE IENE SU DELITTO GARLASCO
Lo Speciale Le Iene dal titolo “Delitto di Garlasco: la verità di Alberto Stasi” può essere seguito in diretta tv su Italia 1 e in diretta video streaming tramite il servizio MediasetPlay, che consente di guardare la puntata tramite diversi dispositivi, come smartphone, tablet e pc. Inoltre, la puntata potrà essere recuperata on demand sul sito ufficiale de Le Iene, così come sulla piattaforma di Mediaset Play.