Un altro punto a favore di Alberto Tarallo. Dopo il riconoscimento come beneficiario della polizza da 300mila euro di Teodosio Losito, i giudici della Cassazione hanno respinto il ricorso della procura contro il dissequestro dei suoi beni. Il produttore cinematografico ha sempre sostenuto l’autenticità del testamento in suo favore dello sceneggiatore ed ex compagno, suicidatosi nel gennaio 2019, ma anche delle lettere in cui Losito esprimeva il suo rimorso. Ora però resta da capire se la procura chiederà l’archiviazione per l’ipotesi di istigazione al suicidio.
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, i magistrati Paolo Ielo e Carlo Villani potrebbero andare avanti con gli approfondimenti fino ad un possibile processo, alla luce del fatto che è ancora in piedi l’accusa di bancarotta scaturita dal crac della Ares. Nel frattempo, il fratello di Teodosio Losito resta in silenzio, ma secondo il quotidiano sarebbe pronto a presentare ricorso contro la decisione del tribunale di Milano che aveva appunto riconosciuto Alberto Tarallo quale beneficiario della polizza sulla vita da 300mila euro.
LE BATTAGLIE LEGALI DI ALBERTO TARALLO
La Cassazione, dunque, ha deciso che il tesoro di Teodosio Losito resta nelle mani di Alberto Tarallo. Per i pm e per la famiglia della vittima, il testamento dello sceneggiatore sarebbe un falso. Per questo ci fu il sequestro di conti correnti, un’Audi A4, quote di tre società, polizza assicurativa e 21 particelle catastali tra terreni, fabbricati e appartamenti. Ma i giudici del Riesame si sono scagliati contro la perizia grafologica stilata dal consulente nominato dalla procura. “Non offriva significativi elementi di conforto idonea a superare le criticità dell’indagine, aggiungendo semmai i punti di ulteriore ambiguità“, scrivevano i giudici annullando il sequestro dei beni. Poi il ricorso in Cassazione firmato dai pm. Ora la parola fine scritta dagli ermellini, che hanno respinto il ricorso. Ma le battaglie legali di Alberto Tarallo potrebbero non essere finiti, anzi potrebbero regalare altri colpi di scena.