Alberto Urso e Ornella Vanoni si sono esibiti nella serata cover con “La voce del Silenzio” al Festival di Sanremo. La donna fa i complimenti al suo collega: “Lo applaudo, potrebbe essere un nipote per me. E’ bizzarro come questa canzone non abbia vinto Sanremo”. Intanto il pubblico sui social si scatena e sogna un’altra gaffe dell’artista come capitato l’anno scorso. Tutti infatti ricordiamo quando disse a Virginia Raffaele: “Sono venuta qui gratis e non prendeteci l’abitudine”. Inoltre c’è chi ricorda anche la consegna della targa che portò Ornella Vanoni a chiedere a Claudio Baglioni quale premio le fosse stato recapitato. Incredibilmente Ornella Vanoni è finita nelle tendenze in Italia con oltre mille tweet in pochi minuti, superando Cristiano Ronaldo che al momento è terzo. In testa troviamo ovviamente Festival di Sanremo 2020. (agg. di Matteo Fantozzi)
ALBERTO URSO, SERATA COVER CON “LA VOCE DEL SILENZIO”
Alberto Urso non dimenticherà mai il suo debutto a Sanremo 2020, anche se avrà occasione di esibirsi anche nella serata di oggi, giovedì 6 febbraio. In questa nuova occasione, il giovane tenore si unirà ad Ornella Vanoni per interpretare il brano La voce del silenzio, scritto da Paolo Limiti, Elio Isola e Mogol nel ’68 e presentato nella kermesse di quell’anno da Dionne Warwick e Tony Del Monaco. Possiamo solo immaginare l’emozione di Alberto ad unirsi ad una voce spettacolare come quella della Vanoni, soprattutto se consideriamo quanto dichiarato nelle Stories di Instagram poco prima del suo esordio nella kermesse. “Manca pochissimo (Sto sudando freddo)”, scrive nella clip. “Io ansia? No…”, dice in modo ironico mentre viene girato il video, un’ora prima del suo ingresso. Prima di salire sul palco dell’Ariston, il cantante ha deciso di manifestare inoltre tutta la sua gratitudine per tre persone molto importanti. Un gruppo affiatato e unito, a cui ha voluto rivolgere alcune parole tramite i social: “Un altro grazie non può che andare a voi, alla mia famiglia. Grazie per aver creduto sempre in me, per esserci sempre stati anche nei momenti difficili e soprattutto grazie per darmi sempre tanto amore. Che bello avervi qui in questo giorno così importante. Vi amo”. Clicca qui per guardare il post di Alberto Urso. La coppia darà così vita a una collaborazione davvero originale tra due generazioni abbastanza differenti, il che rende l’idea ancora più interessante. Lo stile della Vanoni si mescolerà con il notevole talento canoro di Urso, dando vita a un’esibizione che potrebbe raccogliere numerosi consensi. Vedremo se la rivisitazione di questo brano riuscirà a catturare l’attenzione di pubblico e critica, magari conquistando una delle prime posizioni della serata. Tornando a parlare di Ornella Vanoni, quest’ultima può vantare una carriera musicale davvero infinita, iniziata nell’ormai lontano 1956. Nonostante gli oltre sessant’anni di onorato servizio, la cantante originaria di Milano non ha alcuna intenzione di fermarsi e tornerà sul palco dell’Ariston all’età di 85 anni.
ORNELLA VANONI: I SUOI SANREMO…
Ha preso parte a Sanremo in ben otto circostanze, giungendo per due volte seconda con i pezzi “Abbracciami forte” (1965 con Udo Jurgens) e “Casa Bianca” (1968 con Marisa Sannia). In tempi recenti, Ornella è stata coach di Paolo Vallesi nella seconda edizione del talent show Ora o mai più e giurata nella prima edizione di Amici Celebrities. Nel 2018, invece, è stata concorrente al Festival in un trio con Bungaro e Pacifico, nel brano “Imparare ad amarsi”. La cantante ha recentemente rilasciato un’intervista a Vanity Fair, nella quale ha rivelato alcuni particolari davvero molto intriganti sul suo percorso professionale. Nell’occasione, ha confessato la propria paura di restare senza denaro e ha parlato del suo amore con Giorgio Strehler. Ha inoltre dichiarato di farsi ancora una canna ogni sera prima di andare a dormire, con l’obiettivo di prendere sonno con maggiore facilità. La Vanoni continua a rompere ogni schema e a mostrarsi come un personaggio irriverente, che non sente il peso degli anni.
IL DEBUTTO DI ALBERTO URSO A SANREMO
Non poteva che essere super emozionato Alberto Urso, al suo debutto a Sanremo 2020 con il brano Il sole ad Est. Per l’occasione, il giovane tenore ha scelto un vestito di Dolce & Gabbana, un taglio molto moderno e semplice. Ovviamente scuro, come si conviene per salire sul palco della competizione. Dopo aver affrontato la prima parte del brano quasi immobile all’asticella, Alberto si è avvicinato ai gradini e ha impugnato il microfono, continuando ad indicare il pubblico per sottolineare le parole della canzone. Nella seconda parte del brano, Urso ha scelto di fermarsi a metà della discesa, per poi concludere l’esibizione di nuovo vicino all’asta. Nessuno scambio di parole ovviamente con il conduttore, ma un saluto caloroso a piene mani, seppur mantenendo i corpi ad una certa distanza. Accoglienza tiepida da parte del pubblico e qualche polemica invece sui social: “Quota Volo. Il brano non è male, ma vecchio”, scrive qualcuno, facendo riferimento ai tre tenori. “Se vince Alberto Urso faccio come Daenerys nel Trono di Spade e brucio Sanremo come Approdo del Re”, dice invece un altro ammiratore. A chi piace e a chi non è piaciuto affatto: gli haters si scatenano e qualcuno lamenta anche la presenza stessa di Alberto fra i Big, puntando il dito anche contro la fucina di Maria De Filippi. Secondo la giuria demoscopica, il tenore ha comunque meritato il sesto posto per la prima serata. Clicca qui per rivedere il video con l’esibizione di Alberto Urso.