Anche Alberto Urso, come gli altri protagonisti dell’ultimo Festival della canzone italiana, raggiunge il palco dell’Ariston per lo speciale di Domenica In dedicato a Sanremo 2020. L’ex allievo di Amici con la sua Il sole ad est ha conquistato la quattordicesima posizione, ma oggi è pronto a fare un primo bilancio della sua prima esperienza sull’Ariston: “È stata un’esperienza bellissima – dice Urso – mi è servita tanto, mi ha fatto crescere tanto e sono contento di aver fatto ascoltare la mia musica a tutta questa gente, sono loro che decidono”. Per tutta la durata del Festival, Alberto Urso ha avuto vicino i suoi cari: “sono venuto qui con tutta la mia famiglia, mi è servito molto”. La sua canzone preferita, svela inoltre il giovane cantante, è “quella di Leo Gassman, ho tifato per lui sin dall’inizio”, ma non dimentica di citare la quota degli ex di Amici: “Elodie e Giordana. Lei è la mia fan numero uno”. Oggi, però, ci tiene a precisare di non aver gradito le parole di alcuni giornalisti, che hanno definito a sua esibizione “un sonnifero”: “ci sono rimasto male, ho ricevuto delle critiche poco costruttive dalla stampa […] li ringrazio comunque – dice Urso – quelle costruttive me le prendo e cerco di migliorarmi. Quelle non costruttive? Vado avanti”. (Agg. Iuliano Fabiola)



ALBERTO URSO: IL SOLE A EST AL 14° POSTO

Piccola gaffe di Diletta Leotta, che introducendo Alberto Urso anticipa il titolo del brano (Il Sole a Est) senza attendere l’arrivo del cantante sul palco. A correggerla ci pensa il buon Amadeus, che chiama l’artista dando ufficialmente il via all’esibizione. Alberto Urso aveva detto di essere un po’ deluso dall’esito della classifica, ma il suo buon umore non è di certo rimasto intaccato da una graduatoria che comunque può essere ancora ribaltata. In attesa della classifica finale, Alberto Urso, si gode l’abbraccio del pubblico del teatro Ariston in questa finalissima del Festival di Sanremo 2020. Il pubblico, di certo, sembra aver gradito non poco la sua esibizione, oltre ad aver apprezzato brano Il Sole ad Est. Non resta che attendere le altre esibizioni per capire come si classificherà Alberto Urso. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Alberto Urso pronto a conquistare l’Ariston

Alberto Urso pronto a conquistare l’Ariston con la sua “Il sole ad Est”: il 22enne siciliano è al suo esordio al Festival di Sanremo 2020 e punta a ottenere un buon risultato. Intervistato da Rockol, il vincitore di Amici di Maria de Filippi ha spiegato: «Sanremo è una grande vetrina e una grandissima esperienza, salire sul palco dell’Ariston è una grandissima emozione». La canzone è scritta da Piero Romitelli e Gerardo Pulli, che definisce «due grandi autori, li ringrazio sempre: sono davvero dei grandi autori, hanno scritto per me che sono un artista di 22 anni con tanto studio da fare. Spero di continuare a collaborare con loro, sicuramente». Il disco che tornerà in vendita comprende collaborazioni con grandi autori, basti pensare a Ermal Meta: «Ringrazio sempre tutti quanti, sono tutti grandi autori e mi hanno regalato la loro penna». «Io adoro cantare con l’orchestra, a Sanremo sto vivendo un’emozione pura, indescrivibile», ha confessato Alberto Urso, che ha ammesso di avere delle preferenze tra i 23 colleghi in competizione con lui, a partire dalla grande amica Giordana Angi: «Ci sono dei grandissimi nomi, ho tutto da imparare: ho degli artisti preferiti come Giordana, Elodie, Tosca».



ALBERTO URSO A SANREMO 2020: “LA STRADA E’ ANCORA LUNGA”

«Avevo tante aspettative, ma diciamo che questa partecipazione al Festival è solo l”inizio, ancora la strada è lunga. Ci sono rimasto un po’ male, ma la standing ovation quando con Ornella Vanoni abbiamo cantato ‘La voce del silenzio‘ che c’è stata in platea in teatro mi ha rincuorato», ha raccontato Alberto Urso ai microfoni di FQ Magazine sulla sua esperienza sul palco dell’Ariston. Il vincitore di Amici ha poi parlato dei suoi prossimi impegni, a partire dalla serie di concerti: «Voglio continuare ad emozionare e ad emozionarmi, comincerò con i concerti il 18 maggio all’Auditorium Parco della Musica a Roma e il 12 maggio al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il 24 luglio al Teatro Antico di Taormina, per me che sono messinese è il coronamento di un sogno. Poi ci saranno anche dei progetti all’estero, compreso il mercato Usa con un disco in inglese. C’è in ballo un nuovo album per il futuro? Mi piacerebbe realizzare un disco con tanti generi musicali e che tocchi anche la trap».