Alberto Zangrillo torna all’attacco, stavolta sulle vittime del coronavirus. Il primario di anestesia e terapia intensiva dell’ospedale Vita-Salute San Raffaele di Milano su Twitter ieri ha commentato i dati epidemiologici della Lombardia cinguettando in maniera piccata. «In Lombardia altri 21 morti, titola Repubblica online. È bene che tutti sappiano che sono persone risultate positive al Covid ma venute a mancare per colpa di gravi patologie pre esistenti o intercorrenti. Fonte: Regione Lombardia». Ma si tratta di una specie di “remake” della vecchia differenziazione che veniva fatta nei primi bollettini della Protezione civile, quelli all’inizio dell’epidemia di Covid-19 in cui si parlava di “morti di” e “morti con” coronavirus. Nelle settimane successive gli esperti hanno poi deciso di non fare più questa differenziazione, in quale il palesarsi del coronavirus si è rivelato decisivo per il decorso clinico del paziente, anche in presenza di patologie pregresse. Evidentemente non è così per il professor Alberto Zangrillo.
ALBERTO ZANGRILLO SUI 21 MORTI IN LOMBARDIA PER COVID
Il professor Alberto Zangrillo è tra l’altro uno dei più convinti assertori del ridimensionamento dell’emergenza coronavirus. Ha suscitato un vivace dibattito all’interno della comunità scientifica quando ha dichiarato in tv che il coronavirus in Italia è clinicamente morto, poi ha fatto discutere quando ha firmato insieme ad altri scienziati una lettera con cui si informava l’opinione pubblica dello stato attuale dei ricoveri per coronavirus in Italia, esprimendo solo qualche riserva sugli esiti scientifici in merito al contagio degli asintomatici. Nelle ultime ore invece il primario di anestesia e terapia intensiva del San Raffaele ha voluto analizzare il bollettino relativo al contagio nella Regione Lombardia diffuso dal Ministero della Salute nella giornata di ieri, giovedì 2 luglio. In base a quei dati, dei 30 morti complessivi registrati in Italia, le vittime in Lombardia erano state 21. Non per Zangrillo, che ha twittato contestando questa conclusione, ma scatenando sui social l’ennesimo scontro con i complottisti.
In Lombardia altri 21 morti, titola Repubblica online. È bene che tutti sappiano che sono persone risultate positive al Covid ma venute a mancare per colpa di gravi patologie pre esistenti o intercorrenti. Fonte : Regione Lombardia.
— Alberto Zangrillo (@azangrillo) July 2, 2020