Alberto Zangrillo, direttore del dipartimento di Anestesia e Terapia Intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, ha rilasciato un’intervista sulla situazione pandemica attuale in Italia ad Adnkronos Salute, nella quale ha sottolineato come, a suo modo di vedere, i media si siano innamorati del filone Covid e nel nostro Paese vi sia “un’enorme responsabilità di chi comunica: ad un qualsiasi personaggio in cerca di autore è sufficiente parlare di una delle 24 lettere dell’alfabeto greco e si ritrova scienziato. State tranquilli, però: su 100 persone che parlano quotidianamente sui media, forse una ha visto negli occhi la malattia”.
Secondo l’esperto, sarebbe opportuno sanzionare chi spaventa le persone con toni allarmanti, dal momento che, ad oggi, una percentuale importante di persone vive, a suo dire, nel terrore, in attesa della fine del mondo: “Dobbiamo con urgenza riportare tutti ad un livello di consapevolezza razionale, si sta creando una situazione tragicomica planetaria con effetti devastanti sul piano sociale, culturale, esistenziale, economico, e sanitario”.
ALBERTO ZANGRILLO: “VACCINATEVI SE NON VOLETE INCONTRARMI”
Nel prosieguo della sua intervista ai microfoni di Adnkronos Salute, Alberto Zangrillo ha rimarcato che bisogna imparare a convivere con il virus, destinato a divenire endemico, e, per partire con il piede giusto, è necessario sottoporsi alla somministrazione del vaccino: “Vi dovete vaccinare non perché è obbligatorio, ma perché altrimenti correte il rischio di incontrarmi“, ha sottolineato con la sua consueta ironia, rimarcando come l’effetto protettivo del siero anti-Covid sia tutt’altro che trascurabile e si riveli anzi determinante, se non decisivo, per le sorti delle persone.
“Questo è quello che si deve capire e che deve spingere le persone a vaccinarsi, più che un obbligo o il Green Pass“, argomento su cui si sta ragionando negli ultimi giorni, dopo l’esempio della Francia di Macron, che ha inteso rendere obbligatoria la certificazione verde per accedere in determinati luoghi. Per quanto concerne, invece, la questione Coronavirus, Zangrillo ha voluto concludere così il proprio intervento a mezzo stampa: “La cura tempestiva e corretta vale di più di 1.000 tamponi”.