Alberto Zangrillo invita alla calma

. Il primario dell’ospedale San Raffaele di Milano ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Stasera Italia ed ha messo in risalto: «Io conosco la situazione del mio ospedale, è una situazione di pressione e di attesa, di grande attenzione ma anche di speranza. Monitoriamo anche segnali impercettibili come il rumore di un’ambulanza e andando a vedere quello che accade in pronto soccorso. Devo dire che c’è serenità, un po’ di tensione e stanchezza». Poi Alberto Zangrillo si è soffermato sull’importante rialzo di casi positivi delle ultime settimane: «II 28 marzo io e il mio fratello professionale, il professor Beretta, una sera disperati ci siano lasciati andare a dire ‘ci sarà un ventilatore per noi’. Dopo 40 giorni, non c’erano più pazienti gravi da ricoverare. Per quale ora ci troviamo in affanno? Il sistema sanitario è fatto di una serie di entità, che devono essere armonizzate. Se la gente è spaventata e terrorizzata, ora ha un unico punto di riferimento inamovibile, che è l’ospedale, ma questo è profondamente sbagliato».



ALBERTO ZANGRILLO: “GIOVANI ACCUSATI INGIUSTAMENTE E BRUTALMENTE”

«Dobbiamo essere tranquilli perché l’Italia sta reagendo in modo positivo»

, ha aggiunto Alberto Zangrillo: «È molto difficile individuare gli asintomatici. L’asintomatico non presenta sintomi ed è asintomatico anche per sé stesso, la prima forma di buonsenso è quella di restare distanti l’uno dall’altro. Quando noi assistiamo a certe scene, come quelle di funivia e autobus, ci facciamo del male da soli». Poi una battuta sui giovani, difesi a spada tratta dal professor Zangrillo: «Vorrei spezzare una lancia a favore dei giovani, che sono stati ingiustamente, brutalmente e grossolanamente accusati di essere la causa di tutto. Secondo me invece i giovani sono il futuro: noi gli stiamo togliendo quasi tutto, dobbiamo dargli un mandato, quello di occuparsi di genitori, nonni, zii e amici anziani. Questa sarà una cosa straordinaria, meglio di ogni lockdown, perché questo ci responsabilizzerà e ci farà trovare pronti anche in futuro». Clicca qui per il video dell’intervista.

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