L’albo d’oro degli Europei 2020 si aggiorna con l’Italia che ha vinto la finale. Il torneo si è giocato con un anno di ritardo a causa della pandemia Covid-19 e a trionfare sono stati gli azzurri, che l’hanno spuntata ai calci di rigore. Dunque, è l’Italia a succedere al Portogallo nell’albo d’oro. L’Italia ha vinto 4 a 3 ai rigori, conquistando il trofeo che mancava dal 1968. La Nazionale italiana del ct Roberto Mancini è andato subito sotto con Luke Shaw, poi è arrivata la risposta di Leonardo Bonucci nel secondo tempo. Ed è sull’1 a 1 che le due nazionali sono andate ai supplementari, dove però il risultato non si è sbloccato. Allora si è arrivati ai calci di rigore, che hanno visto trionfare gli azzurri. (agg. di Silvana Palazzo)
ALBO D’ORO EUROPEI: DATI E STATISTICHE
L’Italia vincerà gli Europei 2020? Nell’albo d’oro del torneo continentale gli azzurri potrebbero vincere il titolo per la seconda volta nella loro storia, dopo quello del 1968 in cui centrarono un successo incredibile nel replay di Roma. Unica volta nella storia in cui la finale degli Europei fu rigiocata: naturalmente successe perché all’epoca la Uefa non prevedeva ancora che le partite terminassero ai calci di rigore in caso di parità, e infatti nel 1974 sarebbe stato il Bayern Monaco a imporsi nella finale di Champions League contro l’Atletico Madrid, dopo aver ripreso per i capelli la partita “originale” (1-1) per poi centrare un clamoroso 4-0 nella ripetizione. Sia come sia, possiamo dire che la Spagna resta l’unica nazionale ad aver vinto due volte consecutive gli Europei, e lo resterà ovviamente comunque vada questa sera visto che il campione in carica è il Portogallo; la Germania ha giocato tre finali consecutivi tra il 1972 e il 1980 (vittorie nel primo e terzo torneo), e chiaramente dobbiamo parlare di Germania Ovest, perché all’epoca la nazione tedesca era divisa da un muro e geograficamente, politicamente e sportivamente erano due le Germanie esistenti. L’Italia potrebbe invece diventare la quarta nazionale a vincere gli Europei più di una volta: a fare il bis per prima è stata appunto la Germania, poi nel 2000 è toccato alla Francia e quindi nel 2012 è arrivato il turno della Spagna, come abbiamo già detto. (agg. di Claudio Franceschini)
DAL 1960 A OGGI, È LA STORIA DEL CALCIO CONTINENTALE
Con la finale di questa sera tra Italia e Inghilterra scopriremo chi sarà la nazionale vincitrice degli Europei 2020, il cui nome verrà dunque iscritto nell’albo d’oro della manifestazione continentale, che pure siam impazienti di esaminare. Leggendo l’albo d’oro degli Europei infatti non solo abbiamo l’occasione di ripercorrere le varie edizioni del torneo, ma pure di studiare a storia del calcio sul continente: dal 1960 a oggi sono sempre stati colpi di scena e scintille per la massima competizione per nazionali in Europa e siamo sicuri che anche questa sera, con la finale tra Italia e Inghilterra a Wembley, faremo la storia.
Ma in attesa di udire il fischio d’inizio andiamo a dare qualche elemento prezioso per leggere l’albo d’oro degli Europei. Competizione nata nel 1960 su impulso della UEFA, che per il primo anno organizzò il torneo in Francia, vide in quell’anno nell’Unione Sovietica la prima vincitrice della Coppa, contesa pure solo da 4 squadre in tutto: una formula ristretta che pure durò fino all’edizione numero 5 in Jugoslavia (dove fu la Cecoslovacchia a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro, superando ai calci di rigore, e con il famoso cucchiaio di Panenka, la Germania Ovest).
Successivamente, la formula del torneo continentale cambiò ancora, passando a 8 squadre iscritte dal 1980 al 1992, fino a 16 e poi ancora a 24, numero fissato in occasione dell’ultima edizione del 2016, occorsa in Francia, e vinta dal Portogallo, ultimo nome ad essere stato iscritto nell’albo d’oro.
ALBO D’ORO EUROPEI 2020: PER LA TRE LEONI È LA PRIMA VOLTA
Alla vigilia della finale tra Italia e Inghilterra, stiamo dunque esplorando anche l’albo d’oro degli Europei, nella trepidante attesa di scoprire chi, tra le due nazionali iscriverà il proprio nome sulla coppa. Chiaramente sarà solo il campo l’ultimo giudice, ma pure possiamo ricordare che per la nazionale italiana, quella di questa sera è pure la quarta finale della propria storia: ricordiamo infatti le delusioni del 2000 e del 2012, dove rispettivamente contro Francia e Spagna gli azzurri si arresero al secondo gradino del podio. Ma pure ricordiamo l’edizione del 1968 degli Europei, dove la nostra nazionale, guidata da Valcareggi, per la prima (e finora unica volta) salì sul tetto del continente, superando la Jugoslavia per 2-0, grazie ai gol di Riva e Anastasi.
Per quanto riguarda l’Inghilterra vediamo subito che il nome della Tre leoni non compare nell’albo d’oro degli Europei. Per la nazionale inglese infatti non si legge alcuna finale raggiunta e dunque nemmeno un titolo: al massimo spicca un terzo gradino del podio, nel 1968 e nel 1996, ma nulla di più. Se dunque Southgate dovesse vincere questa sera, si farebbe davvero la storia per la nazionale inglese in questa competizione: non varrebbe però meno l’eventuale successo di Mancini, tenuto conto che è da 53 anni che gli azzurri non salgono sul tetto d’Europa.