Un momento per staccare la spina arriva alla Continassa dopo la presentazione di Alcaraz, il centrocampista arrivato in prestito dal Southampton si è lasciato andare in un’intervista di presentazione riportata da TuttoSport e che lascia molti spunti di riflessione di cui parlare. “Imparerò da Locatelli” ha affermato nel corso delle domande, quindi resta da sapere se l’argentino giocherà in mediana oppure poco più avanti, l’idea di Giuntoli era proprio quella in fondo. Dopotutto il sostituto del cinque bianconero è Nicolussi Caviglia. Magari si riferiva a come interpretare la partita, anche se Alcaraz nella sua carriera ha giocato un po’ ovunque a centrocampo, anche da esterno.



Probabile infatti vederlo da mezzala, soprattutto se le voci su Rabiot al Bayern dovrebbero concretizzarsi in estate. L’argentino porta alla Continassa capacità di inserimento e soprattutto di interdizione della palla, un piccolo Vidal ancora in erba per intenderci. Un giocatore dunque in pieno stile Giuntoli che nei suoi pochi colpi fino a questo momento come DS della Vecchia Signora si è impegnato per colmare i buchi della rosa con personale di qualità a poco prezzo, anche se il riscatto dell’argentino è quotato a quasi cinquanta milioni di euro. Vedremo se verrà pagato o meno, molto dipenderà dal campo anche se è difficile immaginare un impatto tale da valere quei soldi in soli sei mesi.



ALCARAZ: LA JUVENTUS ERA NEL MIO DESTINO…

In questi momenti è sempre bello vedere la persona dietro il giocatore e Alcaraz ha tenuto a ricordare come da piccolo scegliesse sempre la Juventus alla Playstation, per la storia che rappresenta nel calcio europeo, per la bella maglia e per i tanti giocatori argentini che negli ultimi anni hanno solcato il palcoscenico dello Stadium da Dybala a Higuian. Sembra passata un’eternità da quei giorni, soprattutto perché nessuno dei due orbita più nel pianeta Juve, ma è innegabile che il giocatore senta già una certa appartenenza alla maglia e che questo sia stato uno dei motivi della sua scelta.



Non tanto per l’appartenenza in sè, quello conta relativamente anche se fa sempre piacere per i tifosi. Giuntoli ha scelto questo elemento perché sa che non creerà troppi problemi ad Allegri nello scegliere la rosa iniziale, come ha già detto il tecnico toscano è importante per la Juventus non stravolgere lo spogliatoio, altrimenti l’alchimia che ha fatto vincere cosi tante partite ai bianconeri potrebbe spezzarsi. Poi sicuramente il giocatore avrà le sue possibilità per dimostrare quanto vale nell’arco dei novanta minuti, dopotutto Allegri non si è mai tirato indietro nel lanciare i giovani da quando è tornato sotto la Mole.