Continuano a morire persone nel mondo dopo aver ingerito dell’alcol adulterato. In diverse nazioni vi è la convinzione, assolutamente infondata, che bere dell’alcol adulterato, ovvero, la variazione illecita e fraudolenta di una bevanda alcolica con sostanze assolutamente pericolose, possa curare dalla pandemia di coronavirus. L’ultimo caso ci giunge dall’Iran, e precisamente dalla città di Teheran, dove almeno 600 persone sarebbero morte per aver bevuto appunto la bevanda suddetta, convinte che sarebbero guarite dal covid-19. A darne notizia è TgCom24.it, citando il portavoce della magistratura di Teheran, Gholamhossein Esmaili. Quella dell’acol adulterato è una piaga che sta purtroppo prendendo troppo piede in Iran, tenendo conto che il governo locale ha specificato che dall’inizio dell’epidemia sono morte ben 3000 persone dislocate nelle province di Fars, Khuzestan e Khorasan Razavi.
ALCOL ADULTERATO E CORONAVIRUS: FAKE NEWS E PERICOLI
L’Iran non è comunque l’unica nazione dove si crede che l’alcol adulterato sia una cura contro il coronavirus. Anche in Turchia, infatti, i decessi non sono mancati, e precisamente a Istanbul, dove negli scorsi giorni sono morte 20 persone, e 34 sono state invece ricoverate in terapia intensiva dopo aver tentato di curarsi con l’alcol. L’indicazione era stata data pare da alcuni media locali, che avevano appunto sponsorizzato l’alcol adulterato per guarire, inducendo numerosi turchi a finire in ospedale. Tutte le 20 persone decedute sarebbero cittadini originari del Turkmenistan e la polizia locale ha avviato un’indagine, arrestato sette persone coinvolte nella vendita di alcolici. Una vicenda che fa chiaramente capire come le fake news sul coronavirus stiano proliferando in tutto il mondo, e molte di queste sono davvero pericolose.