Sono giunte nel pomeriggio di oggi, martedì 16 febbraio 2021, le scuse ufficiali di Alda D’Eusanio nei confronti della cantante emiliana Laura Pausini, relativamente alla quale la giornalista ha nelle scorse settimane alimentato un pettegolezzo all’interno della casa del Grande Fratello Vip, incurante del fatto di trovarsi di fronte a milioni di italiani collegati in quel momento.



Sul suo profilo Instagram, l’opinionista ha postato il seguente messaggio: “Voglio condividere con voi, con quanti mi hanno perdonata e con quanti mi hanno additata, dopo un tempo forse opportuno, questo mio sentire. È il messaggio che ho scritto a Laura Pausini subito dopo aver compreso il dolore che le avevo arrecato. Le ho scritto privatamente per cercare di rispettare quel dolore. E adesso lo rendo noto perché credo che le mie scuse debbano essere pubbliche, così come pubblica è stata la mia frase infelice, inopportuna e gratuitamente dannosa. Laura e Paolo, vi chiedo pubblicamente scusa. Umilmente, Alda D’Eusanio”.



ALDA D’EUSANIO CHIEDE SCUSA A LAURA PAUSINI

Sotto forma di fotografia, poi, Alda D’Eusanio ha pubblicato il messaggio che ha inviato sul cellulare di Laura Pausini, con l’intento di chiedere scusa alla cantante e al marito. Riportiamo il testo di seguito: “Cara Laura, non so se questo sia il tuo telefono, ma non posso fare trascorrere un altro minuto senza chiederti scusa. Scusa per averti arrecato un dolore. Scusa per avere creato tensione. Scusa per avere offeso tuo marito. Scusa per avere dato eco a una chiacchiera cattiva che per prima aveva turbato e angosciato me. Sono contenta di sapere che la vostra è una coppia innamorata e serena. E che la vostra famiglia vive nell’affetto”. Alda D’Eusanio aggiunge ancora che “quello che è accaduto mi dà un grande dolore e per questo continuerò a chiedervi sempre perdono. Chiedo scusa anche per questo tu confidenziale, che mi nasce dall’affetto e familiarità che con il tuo modo di essere, con la tua semplicità e spontaneità mi hai sempre trasmesso. Vorrei dirti molto di più, ma, credi, la sofferenza che hai provato tu nel sentire le mie parole la provo io solamente nel pensare di averle dette. Umilmente ti saluto”.