Alda D’Eusanio e Pierluigi Diaco, battibecco in tv
Pierluigi Diaco, nel corso della puntata di Bella Ma’ del 9 novembre, ha ospitato Alda D’Eusanio con la quale ha affrontato il tema delle parolacce in tv. Un argomento che ha portato i due ad avere un battibecco in diretta avendo due opinioni completamente diverse. Secondo la D’Eusanio, se la parolacce fossero bandite dalla tv, alcuni personaggi come Checco Zalone e Antonio Albanese non esisterebbero. “Il linguaggio, se fosse come dici tu… Checco Zalone non può più andare in televisione, Antonio Albanese andrebbe censurato ogni volta che parla”, ha spiegato la conduttrice.
Diaco, però, ha ammesso di non essere d’accordo: “Checco Zalone e Antonio Albanese sono autori e non hanno la responsabilità di lavorare tutti i giorni per un’azienda pubblica”. ha spiegato il padrone di casa a cui la D’Eusanio ha ribattuto ancora – “Ma loro sono degli esempi, sono degli idoli molto più che fare il conduttore”.
Botta e risposta tra Alda D’Eusanio e Pierluigi Diaco
Secondo Pierluigi Diaco, però, la parolaccia avrebbe un significato diverso in base al contesto in cui viene detta: “Ascolta. Un conto sono casi episodici che la televisione ospita e la parolaccia rientra nella sceneggiatura di una parte scritta da questi attori che in qualche modo è funzionale al loro numero televisivo. Un conto è un programma televisivo che entra tutti i giorni nelle case degli italiani, chi conduce ha la responsabilità di mantenere un linguaggio all’altezza delle persone”.
“Non stare a fare il moralista”: ha replicato Alda D’Eusanio. “La volgarità sta nell’intenzione e nel modo di dire la parolaccia. Non nella parolaccia in sé. Capito? Poi non stare a fare il moralista che non mi piaci. Stai facendo l’insegnantino”. “A te non piacerà, ma io lo sono. Io sto esprimendo la mia opinione e te la sto dicendo con rispetto. Ma sono orgogliosamente moralista“, ha concluso Diaco.