Alda D’Eusanio e la cacciata dal Grande Fratello Vip: “Dissi una cosa…“
Ospite di Caterina Balivo a La volta buona, nella puntata in onda oggi pomeriggio, Alda D’Eusanio è stata sottoposta al primo “Tritavolte” della sua intervista e ha scelto di “sacrificare” la fotografia di Alfonso Signorini, memore della sua squalifica dal Grande Fratello Vip. La conduttrice prese parte al reality nel 2021 ma, in quell’occasione, fu costretta a lasciare il gioco dopo alcune dichiarazioni pronunciate sul conto di Paolo Carta, il marito di Laura Pausini.
In studio Alda D’Eusanio ricorda quell’esperienza, spiegando di aver commesso un’ingenuità nel far circolare una voce così delicata e inerente alla vita privata della cantante: “Purtroppo vado alla Casa del Grande Fratello, sono riusciti a convincermi e ci sono andata con una certa curiosità. Poi, siccome mi dimenticavo che c’erano delle telecamere accese, ho detto una cosa su una cantante che non ripetiamo, una chiacchiera che gira nei nostri ambienti. Io non ho verificato questa cosa e ho raccontato questa chiacchiera che gira“.
Alda D’Eusanio contro Alfonso Signorini: “Cacciata vile“
Alda D’Eusanio, a seguire, stronca Alfonso Signorini e tutti coloro che hanno deciso di squalificarla dal Grande Fratello Vip, soprattutto per le modalità utilizzate: “Mi hanno cacciata dalla Casa in pigiama e pantofole, mi hanno messa in una macchina e mi hanno rimandata a casa senza neanche darmi la possibilità di rientrare, scusarmi e spiegare, dando ordine a chi era nella Casa di non nominarmi più. E la stessa cosa è stata ordinata a Mediaset, quindi mai più invitata“.
La conduttrice ammette di aver “vissuto quel momento con grande mortificazione, perché non lo meritavo. Io ho detto una chiacchiera che non dovevo dire, però non ho fatto niente di così grave, non ho bestemmiato, nulla che potesse giustificare una cacciata così vile“. Infine, ribadendo il motivo per cui decide di “tritare” Alfonso Signorini nel “tritavolte” del programma, confessa con un velo di amarezza: “Ero sorpresa, ero stata cacciata via con le pantofole e il pigiama. Era un qualcosa di veramente ingiurioso“.