Alda D’Eusanio ospite questa mattina de I Fatti Vostri. Le prime parole sono per la sua infanzia: “Ero una bimba che rompeva parecchio i puntini diceva mia madre. Nel mio paese, parliamo di 60 anni fa, c’era un analfabetismo molto diffuso, oggi sono tutti laureati ma all’epoca… c’erano tanti immigrati in Australia e America, molti non sapevano ne leggere ne scrivere e venivano da mia mamma per farsi leggere le lettere dei parenti lontani. Quando sono diventata grande e ho imparato a leggere, lei mi aveva fatto un banchetto e quando lei non poteva la sostituivo io leggendo le lettere dei contadini: portavano farina, uova… Io però ci aggiungevo delle cose, magari scrivevo ‘Ti voglio bene'”.
E ancora: “Mia mamma voleva marito e figli e basta e io a 17 anni sono scappata con 10mila lire in tasca e sono andata a Roma, dove mi sono laureata in sociologia. All’università ho incontrato l’amore della mia vita, Gianni Statera: è un grande amore e sono stata molto fortuna ad averlo, grande, grande amore, la mia grande fortunata, ciò che ha fatto di me una donna vincente. Io gli ho insegnato ad amare, lui a ragionare. Lui era filosofo, logico, era preside, io invece la passione, il cuore, l’istinto”. Dopo la laurea Alda D’Eusanio è sbarcata in tv, conducendo anche il Tg2: “Sembro mia zia – ha commentato la stessa rivedendosi – quando mi ha visto condurre il Tg2? Mia mamma non mi ha perdonato. Mi diceva che me ne sono voluta andare di casa e avevo lo stress e non i figli, secondo lei avevo sbagliato tutto”.
ALDA D’EUSANIO: “L’ITALIA IN DIRETTA L’HO INVETATA IO…”
Poi Alda D’Eusanio ha aggiunto: “L’Italia in diretta l’ho inventato io, ed ora si chiama La Vita in Diretta, sono molto orgogliosa”. Sui suoi anni bui dopo la morte del marito: “Mi ha salvato Giorgio il mio pappagallo? Sì, sono arrivata a pesare 35kg, volevo morire, io sono tutt’ora una donna di dolore, non sarò mai più felice”.
“Sono finita nel negozio degli animali – ha continuato Alda D’Eusanio – e c’era questo pappagallo tutto strappato perchè lui aveva perso il padrone, ho riconosciuto in lui lo stesso dolore. Io l’ho curato e lui ha curato me, per farlo mangiare io ho cominciato a mangiare la pasta. Mi ha salvato dal tunnel degli psicofarmaci”. Alda D’Eusanio si è iscritta da poco al conservatorio: “Per suonare la fisarmonica, mio nonno l’amava molto e me ne aveva comprata una”.