Alda Fendi è la quinta figlia dei due fondatori della celeberrima casa di moda Fendi. Ospite a Oggi è un altro giorno, racconta le origini del marchio, nato con l’apertura di un piccolo negozio da parte dei loro genitori che ebbe subito grande successo. “Mio padre era convinto e ci diceva sempre che il nostri cognome sarebbe diventato celebre in tutto il mondo. Diceva ‘Vedrete, il nostro è un nome breve, incisivo, facile da ricordare’. E così è stato”, ha raccontato a Serena Bortone. La Fendi, però, ha tenuto a chiarire che “Detesto il lusso ma amo l’eleganza. – per poi spiegare il perché – Il lusso è volgarità e l’eleganza è il contrario della moda che deve essere dosata. Se tu compri tutto Fendi e lo mette addosso, hai addosso tanti soldi ma non è elegante. Bisogna saper mischiare le cose, così la moda diventa bella.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Alda Fendi, un nome importante nel mondo della moda
Alda Fendi, classe 1940, è la più piccola delle cinque figlie di Edoardo Fendi e Adele Casagrande, fondatori della celebre casa di moda nato nel 1925 a Roma. Con la morte del padre nel 1954, le cinque sorelle – Paola (1931), Anna (1933), Franca (1935), Carla (1937-2017) e Alda (1940) – hanno iniziato a lavorare da giovanissime nell’impresa di famiglia, ognuna in un abito diverso, come le “cinque dita di una mano”, come amava definirle la madre Adele. Nel 1965 Alda e le sorella hanno assunto il giovane designer tedesco Karl Lagerfeld per modernizzare le loro linee di pellicce, rinovando in modo radicale il volto della maison. “La storia della famiglia Fendi è una storia italiana tutta al femminile, ed è l’emblema della dedizione al lavoro…”, ha detto la scrittrice Cinzia Giorgio, su ilLibraio.it, parlando del suo romanzo “Cinque sorelle” dedicato alla storia della famiglia Fendi.
Alda Fendi: la carriera tra moda e arte
A giugno 2020 Alda Fendi è stata insignita Cavaliere della Legione d’Onore da Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia. Durante la cerimonia, che si è svolta a Palazzo Farnese a Roma, è stata ripercorsa la carriera di Alda Fendi che ha dimostrato “una volontà e un dinamismo fuori dal comune”. La collaborazione con Karl Lagerfeld ha dato “vita a una profonda innovazione, a un’inarrestabile sperimentazione e a un’audace creatività“. Nel 2001 ha fondato la Fondazione Alda Fendi Esperimenti. “Sono orgogliosa di questo riconoscimento, che viene dato dal Presidente della Repubblica francese per meriti sociali. “Honneur et Patrie” è il suo motto e io posso dire di avere sempre cercato di dare il mio contributo, all’Italia e a Roma, che hanno un incredibile patrimonio storico e artistico. Ho mille sogni e progetti da realizzare. Mi piace solo quello che succederà domani. Conta solo la prossima cosa che farai, come diceva Karl Lagerfeld”, ha detto Alda Fendi al sito Unfolding Roma dopo la cerimonia.