Aldo Baglio torna al cinema con il film “Una boccata d’aria”, nel quale interpreta un padre di famiglia. Alla realizzazione del film ha partecipato anche la figlia, nella produzione. A Famiglia Cristiana, l’attore racconta: “Abbiamo collaborato, mantenendo un rapporto professionale. Proprio perché era lei, si è cercato di essere alla pari”.



Nel film, Aldo interpreta il ruolo di un padre di famiglia. E anche nella realtà, ha due figli: Caterina e Gaetano. L’attore racconta: “Essere genitori? Non siamo mai pronti per esserlo. Iniziamo a essere preparati solo quando diventiamo nonni. A quel punto c’è più esperienza, ci siamo già passati. I nonni hanno pazienza, sono spesso in pensione, mentre mamma e papà hanno meno tempo, sono stressati. L’unica via è ritirarsi dalle attività e a quel punto fare figli… Il problema può essere il divario d’età, ma non si può avere tutto. In ogni caso è una “professione” ardua, da capire. Oggi c’è più apprensione verso i ragazzi, che una volta non c’era. E forse non è giusto. Si cresceva per la strada, c’era una libertà diversa. Se si esagera con le imposizioni, si rischia di creare una guerra, di dar vita a fratture. Un controllo eccessivo porta a risultati opposti a quelli sperati. Iniziano le bugie, si nascondono le cose. La mia infanzia è stata più spensierata, non la modificherei mai”.



I progetti futuri

Il segreto per far ridere, Aldo Baglio, dopo tanti anni di cinema, non lo conosce ancora: “Non lo so. Ci si affida a quello che conosciamo. Alle parole, alle sfumature del volto. Allora si costruiscono le storie. Bisogna poter ridere su tutto, senza imposizioni. Non si possono mettere bavagli, dire alla gente che non può dire la propria opinione. È assurdo imporre divieti”.

Una delle grandi passioni dell’attore, rivela a Famiglia Cristiana, è la pittura: “Purtroppo sono stato assorbito da altro di recente, ed è qualcosa che mi manca. È terapeutica, mi serve per rilassarmi. Non mi ci dedico da un po’, ma conto di ripartire. Nella mia vita sono cambiate alcune cose. Mi sono trasferito di nuovo in Sicilia, proprio come nel film. È successo dopo il Covid, siamo tornati nel paese di mia moglie. Qui non ho niente per dipingere, ma mi organizzerò. L’importante comunque è che la passione non si trasformi in lavoro, altrimenti si perde la magia”. Il prossimo progetto sarà quello con il trio: “Sono sul set con Giovanni e Giacomo, per la regia di Massimo Venier. Parlerà di un matrimonio particolare. Interpreto un invitato che Giovanni e Giacomo non conoscono. Molto esuberante, che darà vita a situazioni imbarazzanti e divertenti… Il titolo al momento è ancora provvisorio, dovrebbe essere Il giorno più bello della nostra vita”.