La storia d’amore tra Margherita Hack e suo marito Aldo De Rosa: un amore lungo ottant’anni

La vita privata di Margherita Hack è stata strettamente legata a quella del marito Aldo de Rosa, l’uomo della sua vita e compagno di sempre. E’ morto circa un anno dopo di lei, nel 2014 all’età di 94 anni, per complicazioni legate alla malattia d’Alzheimer. Entrambi sono sepolti nel cimitero monumentale Sant’Anna di Trieste. Aldo de Rosa è diventato il marito di Margherita Hack nel 1944. Per lui aveva speso parole al miele, anche nell’ultima intervista, quando raccontò il loro primo incontro da bambini, quando lei aveva 11 anni e lui 13 e giocavano assieme a “guardia e ladri”.



La scienziata fiorentina ha sempre mostrato un pizzico di nostalgia per il passato intenso condiviso con Aldo de Rosa, con tanti ricordi ancora ben impressi nella mente. “Io avevo 11 anni e lui 13, ci incontravamo ai giardini pubblici. Giocavamo a guardie e ladri, noi s’era sempre i ladri. Facevamo anche grandi tornei di palla e corse di resistenza”, il ricordo di Margherita Hack.



I teneri ricordi di Margherita Hack legati al marito Aldo de Rosa

“Ci arrampicavamo sugli alberi, e io lo battevo sempre. Ci siamo ritrovati all’università e a dire il vero ci eravamo piuttosto antipatici. Si leticava sempre, non mi ricordo poi com’è finita che ci siamo innamorati e addirittura sposati”, ha continuato Margherita Hack. La Hack confidò che non aveva alcuna intenzione di sposarsi e ammise che ad influire furono i genitori del marito: “Erano religiosi, erano credenti, ci tenevano… Il mio abito da sposa? Un cappotto rivoltato. Celeste, credo. E cosa portavo sotto non me lo ricordo neppure. Niente di speciale comunque”.



“Anche Aldo aveva un cappotto rivoltato”, ricorda ancora la Hack. “Una cerimonia semplicissima, eravamo sette o otto persone in tutto. Nessun pranzo di nozze. Andammo lui e io da soli a mangiare in una trattoria a piazzale Michelangiolo. Mangiammo certi spaghetti al pomodoro così cattivi che ancora me li ricordo”, il tenero aneddoto.