C’è anche Aldo Fabrizi nel film per la tv “Permette? Alberto Sordi” con protagonista Edoardo Pesce nel ruolo dell’Albertone Nazionale. Si tratta di un film celebrativo dedicato al grande genio del cinema italiano: Alberto Sordi che rivive in una prima imperdibile prima serata in onda martedì 24 marzo 2020 su Raiuno. A vestire i panni del grandissimo attore, regista, comico e produttore è Pasquale Petrolo conosciuto dal pubblico anche come Lillo che ha portato sul piccolo schermo uno degli artisti più importanti del panorama artistico italiano. Nato a Roma, Aldo è stato uno dei rappresentati della romanità nel cinema italiano, un ruolo che ha condiviso con grandi nomi del calibro di Alberto Sordi e Anna Magnani. Dopo la sua morte però c’è chi si è lamentato che l’attore e regista è stato ricordato poco rispetto al collega Alberto Sordi. A precisarlo è stato  Cielo Pessione Fabrizi, il nipote di Aldo Fabrizi che durante un’intervista ha rivelato: “A Sordi Roma ha dedicato una galleria, e a mio nonno solo una strada a Spinaceto. Mio nonno avrebbe volentieri messo i puntini sulle i a momenti oscuri della sua vita che hanno avuto come protagonisti Rossellini e Sordi”.



Aldo Fabrizi, l’amicizia con Alberto Sordi

Nel film “Permette? Alberto Sordi”, il regista Luca Manfredi ha voluto raccontare i primi anni di Alberto Sordi e non il grande successo. Sono anni formativi ed importanti per la carriera di uno degli artisti più improntati del cinema italiano. Anni fatti anche di incontri che cambiaeranno per sempre la sua vita: dall’amicizia con Aldo Fabrizi all’incontro con un giovanissimo Federico Fellini fino a quello con Vittorio De Sica. Fabrizi e Sordi sono stati grandi amici, hanno condiviso e lavorato insieme anche se la nipote dell’attore romano ha alzato un polverone parlando del film “Il marchese del Grillo” con protagonista Alberto Sordi. La nipote di Aldo Fabrizi, infatti, raccontato che è stato il nonno ad acquistare i diritti della storia e non solo “ad elaborare per molti anni la sceneggiatura, bozzetti e scenografia, contattando anche la Gaumont. Fu anche sua l’idea di introdurre l’idea del sosia del Marchese che non c’era nelle storia originale”. Anzi la ragazza ha raccontato che fu proprio il nonno a volere a tutti i costi Alberto Sordi nel celebre ruolo del marchese: “lo stimava molto. Ma fatto sta che quando decaddero i diritti della storia fu proprio Sordi a rilevarli come se nulla fosse. E questo senza coinvolgere chiaramente mio nonno. Di Sordi ne stanno facendo un monumento e per Aldo Fabrizi solo una strada a Spinaceto e una targa a Vicolo delle Grotte 10 dove era nato”.

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