Aldo Fabrizi torna protagonista nella puntata di oggi, mercoledì 12 agosto 2020, di “Techetechetè” dedicata alla città di Roma. Il programma di video-frammenti, campione d’ascolti della fascia preserale di Raiuno, pronto ancora una volta ad omaggiare il grandissimo attore, regista, sceneggiatore, produttore, comico e poeta. Una puntata davvero speciale che vedrà ricordati ed omaggiati alcuni dei protagonisti televisivi che nel corso degli anni sono riusciti a raccontare la città eterna nel migliore dei modi. Tra questi Renato Zero, Alberto Sordi, Carlo Verdone, Nino Manfredi, Enrico Montesano, Enrico Brignano ma anche l’indimenticabile Aldo Fabrizi. Definito dalla stampa americana “a comic genius”, Fabrizi è stato uno degli artisti romani più amati di sempre. Un rapporto unico quello tra il comico e regista e la città di Roma protagonista del primo volume di poesie romanesche dal titolo “Lucciche ar sole” pubblicato nel 1928.
Poco dopo Fabrizi si fa conoscere dal grande pubblico per i suoi personaggi tipici del “popolino romano”, ritratti di borgata che si fanno spazio conquistando prima il pubblico e poi il plauso della critica. La grande popolarità arriva sin da subito grazie anche alla nascita di una compagnia teatrale che vede Fabrizi lavorare a stretto contatto con un giovanissimo e sconosciuto Alberto Sordi con cui instaura un bellissimo rapporto di amicizia.
Aldo Fabrizi film: da “Avanti c’è posto” alla collaborazione con Totò
Il debutto sul grande schermo di Aldo Fabrizi arriva nel 1942 con “Avanti c’è posto” di Mario Bonnard e successiva recita in “Campo de’ Fiori”, film del 1943. Seguono “L’ultima carrozzella” di Mario Mattioli dove lavora con Anna Magnani e con un giovanissimo Federico Fellini. La consacrazione è dietro l’angolo: nel 1949 riceve il primo Nastro d’argento come miglior attore protagonista per il film “Prima comunione”. Pochi anni dopo viene premiato nuovamente per la sua interpretazione nel film “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola. Tra i tantissimi riconoscimenti, Fabrizi ha ricevuto anche il Premio della biennale di Venezia per il film “Il delitto di Giovanni Episcopo” e il David di Donatello alla carriera. La carriera di Aldo Fabrizi è indubbiamente legata anche alla collaborazione artistica con Toto’ e Peppino De Filippo. Con il Principe De Curtis recita in tantissimi film cult come “Guardie e ladri”, “Una di quelle”, “I tartassati”, “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi”, “Totò contro i quattro”.
Il rapporto con Totò andò ben oltre il set come raccontava lo stesso attore e regista: “lavorare con Totò era un piacere, una gioia, un godimento perché oltre ad essere quell’attore che tutti riconosciamo era anche un compagno corretto, un amico fedele e un’anima veramente nobile… Arrivati davanti alla macchina da presa, cominciavamo l’allegro gioco della recitazione prevalentemente estemporanea che per noi era una cosa veramente dilettevole. C’era solamente un inconveniente, che diventando spettatori di noi stessi ci capitava frequentemente di non poter più andare avanti per il troppo ridere”.