“Uomini e Donne” quale specchio fedele della società attuale? È questo quanto scritto da Aldo Grasso a proposito di uno dei programmi di maggior successo di Maria De Filippi e su cui aveva già espresso dei giudizi in passato: il critico televisivo del Corriere della Sera, pur premettendo di non voler scivolare nella retorica della tv cattiva e non volendo tornare nemmeno sul discorso del trash, ammetto che qualche considerazione sul programma più visto dell’anno va fatta e forse non sarà un caso che ancora oggi la Total Audience premia lo show che vede protagonisti i tronisti. E, anche senza voler fare della sociologia, individua un tipo umano ben definito, ovvero quello dei Costantino Vitagliano: “L’(V)itagliano da sub parlanti tronisti si esalta solo nella realtà dei reality” scrive Grasso che poi si domanda se il programma non sia lo specchio fedele di ciò che siamo diventati e se anche in politica si faccia strada una nuova generazione di tronisti. “Forse l’ascesa di Matteo Salvini, il fenomeno dei grillini, il carisma di Giorgia Meloni, l’assenza di leader nel Pd si possono capire grazie ai corteggiamenti di ‘Uomini e Donne’” continua il critico che ricorda pure come l’ex gieffino Rocco Casalino si trovi a lavorare a Palazzo Chigi.



ALDO GRASSO: “UOMINI E DONNE? LO SPECCHIO DI POLITICA E SOCIETA'”

Grasso poi chiude così il suo pezzo: “La democrazia di massa è spettacolo, avanspettacolo, non riflessione, è agitazione di simboli”, aggiungendo che l’assessore venuto dal nulla è il nuovo tronista e questi “inetti di bella presenza” spesso devono affrontare pure problemi importanti. Tuttavia l’intervento della storica firma del Corriere della Sera ha aperto un dibattito e nel forum dedicato ai commenti c’è pure chi contesta, seppur cordialmente, questa lettura del critico tv. È il caso di Stefania S. secondo cui “Uomini e Donne” non è lo specchio della realtà e nemmeno rappresentazione metaforica dell’attuale classe politica. “Questa volta prof non posso e non voglio darLe ragione: quel programma è solo la peggior deriva della tv berlusconiana, che in un ventennio è riuscita ad aprire la botola verso gli abissi dell’ignoranza italica” scrive la lettrice.



REPLICA DI UNA LETTRICE: “C’E’ ANCHE TANTA GENTE SILENZIOSA CHE…”

Ed è la stessa lettrice che in un passaggio successivo ricorda anche la furbizia e la bravura della De Filippi nel fare leva sugli argomenti di maggior tendenza o capaci di intercettare vaste face di pubblico“I programmi di quel target si sono moltiplicati e anche la tv pubblica con i suoi talk non è certo d’esempio” continua, prima di ricordare anche che la classe politica attuale ha raggiunto oggi il suo livello più basso. “Di contrappeso a tanta gente che mostra il peggio però ce n’è tanta silenziosa, che lavora alacremente per superare ingranaggi assurdi in meccanismi fatti per non funzionare” conclude Stefania S., ricordando che queste persone non hanno vetrine sul piccolo schermo e che non fanno notizia purtroppo.

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