Aldo, Mario e Armando Spagnoli: tre nomi che al fianco di quello di Luisa Spagnoli faranno la storia de La Perugina e più tardi quella della seconda attività più rinomata dell’imprenditrice italiana. Luisa infatti non si fermerà solo alla produzione dei noti cioccolatini, ma amplierà lo sguardo anche al mercato tessile grazie all’allevamento dei conigli d’Angora. Un filato che alla fine degli anni Venti le permetterà di aprire la sua Angora Spagnoli. Il figlio Mario erediterà il testimone alla sua morte, avvenuta nel ’35 a causa di un tumore alla gola. Sulla scia della madre, Mario trasformerà l’attività in un’industria di abbigliamento, inventando un pettine particolare che possa prelevare il filato prezioso dai conigli. Come sottolinea Il Post, negli anni Quaranta riesce ad aprire il primo di una rete di negozi, contribuendo ad aumentare in modo considerevole l’emergere di 20 mila allevatori di Angora in appena dieci anni. L’imprenditore però non si fermerà all’organizzazione della sua industria, ma seguirà anche un’idea che riguarda la Città dell’Angora, un modello ideale in cui i lavoratori vengono messi in primo piano. In poco tempo riuscirà a trasformare la nuova azienda in una vera e propria comunità autonoma, dotata di asili nido e strutture ricreative, persino sportive. Una lunga storia che verrà raccontata in Luisa Spagnoli, il film che Rai 1 trasmetterà nella sua prima serata di oggi, martedì 26 novembre 2019, e che si concentrerà sulla vita e carriera della grande imprenditrice italiana.
Figli Luisa Spagnoli: Aldo il meno conosciuto e…
Aldo Spagnoli è forse il meno conosciuto dei tre figli di Luisa Spagnoli, ma al pari dei fratelli maggiori e al fianco di Mario in particolare, sarà presente ne La Perugina fin dalla sua creazione. Aldo completa in qualche modo la forza della famiglia di imprenditori: il suo ruolo di pubblicitario sarà essenziale perchè il Bacio Perugina, inventato dalla madre negli anni Venti, approdi in tv. Sua la campagna pubblicitaria legata a I Quattro Moschettieri, la trasmissione radiofonica a puntate che contribuirà a rendere popolare in tutta l’Italia il marchio di famiglia. Come ricorda il sito ufficiale del brand, nel ’34 la sponsorizzazione della Perugina darà vita in parallelo anche ad un concorso a premi che collega le uova di Pasqua di cioccolato alla possibilità di offrire i capi di maglieria realizzati con la Angora Luisa Spagnoli, la seconda attività della madre. Aldo invece non solo creerà la trasmissione radio affidandone la guida a Corrado Morbelli e Angelo Nizza, scrive La Repubblica, ma deciderà anche di associare la Perugina a una serie di figurine che riscuoterà un forte successo. La più rara di queste, è il Feroce Saladino che provocherà una vera e propria mania nella mente dei collezionisti, proprio perchè introvabile. In onore del grande interesse degli italiani e di questa figurina in particolare, il regista Mario Bonnard realizzerà nel ’37 un film omonimo.