Aldo Nove, all’anagrafe Antonio Centanin, non ci sta al politically correct. Lo scrittore ne ha parlato ai microfoni de La Verità dopo che tempo fa un suo post contro la comunità LGBT, rilanciato da MowMag, aveva fatto discutere. “Esiste davvero? I miei amici omosessuali non si riconoscono in queste etichette. Anche Arcilesbica le contesta. Conosco molti omosessuali infastiditi dalla ideologia fluida. Con chi trombi sono cavoli tuoi, senza bisogno di rivendicarlo in piazza”, ha affermato.



Per avvalorare la sua tesi, il poeta ha citato anche un sociologo. “Zygmunt Baumann parlava di società liquida e di amore liquido, ma quell’aggettivo era il perno di una critica. Ora è diventato positivo perché è funzionale alla cancellazione dell’identità effettiva”. Di sessualità non binarie, in tal senso, non vuole saperne. “Invito a tornare alla concretezza della materia, non si può sublimare tutto nel virtuale. Il fatto che si abbia un pene o una vagina è un fatto. Poi ognuno ne fa ciò che vuole. Questo differenzia l’uomo dalla macchina, la quale non ha sesso e non è binaria”.



Aldo Nove: “Gay infastiditi da ideologia fluida”. La polemica

Aldo Nove, rimanendo sul tema dei diritti della comunità LGBT, ha anche puntato il dito contro il nuovo Pd di Elly Schlein. “Spazzatura ne vedo già molta. Se qualcuno vuole aggiungerne faccia pure. Personalmente tengo alla mia ecologia mentale. Un tempo i democratici c’entravano con i diritti dei lavoratori, cose concrete. Si dovrebbe occupare di chi oggi si fa il c**o 15 ore al giorno a 3 euro all’ora in condizioni di schiavitù, invece”.

E conclude: “La sinistra esistita fino al crollo del Muro di Berlino e al conseguente scioglimento dell’Urss. C’erano il pensiero liberale e il pensiero socialista. Tutto questo è entrato in un tritacarne di valori. Devo pensare che la questione ambientale sia un’idea di sinistra? Cioè: quelli di destra fanno i buchi nell’ozono e quelli di sinistra li chiudono? Non mi ritrovo in una sinistra che ha sostituto Karl Marx con Greta Thumberg”.