Il grande Aldo Serena, ex calciatore, fra le altre, di Juventus, Inter e Milan, e da anni opinionista sportivo, è stato intervistato dai microfoni di Specchio, magazine de La Stampa. Tanti gli argomenti trattati a cominciare dal ricordo di suo padre: “Il ricordo di mio papà ha luci e ombre. Con il tempo, crescendo e diventando grande, ho elaborato, ho capito che lui ha fatto il suo massimo con noi, per come era stato educato dai suoi genitori. Era un padre che non ce la faceva a esprimere i sentimenti con le parole, con le carezze, con l’affettuosità, ma c’era sempre per noi. Era presente con il suo stile, a modo suo. Ci insegnava con il suo essere sempre laborioso, sempre al lavoro su qualcosa”.
Su eventuali rimpianti con il padre, Aldo Serena ha aggiunto: “Io speravo che prima o dopo, oltre agli esempi e alla presenza, sarebbe arrivato anche qualcos’altro. Forse in età adulta ho sbagliato anche io: avrei potuto fare altro, di più per avvicinarci, per parlarci e dirci tutto quello che avevamo dentro. Ma ormai era tardi, il nostro rapporto si era troppo consolidato entro certi limiti. E certe cose fra di noi non ci sono mai state”. Aldo Serena è padre di due figli di 13 e 16 anni, e ovviamente sul suo modo di essere genitore ha influito proprio il suo rapporto col padre: “Ha influito moltissimo. A volte penso anche troppo. Ho avuto i miei figli da grande e sapevo dove volevo andare e cosa volevo fare come padre: ma avevo anche il timore di andare dalla parte opposta rispetto a dove mio padre era andato”.
ALDO SERENA: “HO SCELTO DI FRENARMI UN PO’ CON I FIGLI”
“A volte – ha proseguito Aldo Serena nell’intervista a Specchio – ho scelto di frenarmi un po’, per non essere troppo affettuoso o presente, ho cercato di limitare l’istinto che mi avrebbe portato a manifestare molto il mio affetto. Ma certo Giulio e Giorgio la mia presenza fisica l’hanno sentita. Avranno conoscenza di questo quando saranno grandi”.
Infine, sul ‘peso’ dell’Aldo Serena calciatore sui figli, lo stesso ha raccontato: “I miei figli sanno chi sono stato ma io ho cercato di essere il meno invadente possibile. Mi sono spesso chiesto quanto potesse essere un peso per loro”. Serena ha quindi spiegato che quando il figlio più piccolo ha iniziato a giocare a calcio aveva il timore che tirassero in ballo il papà e che per lui fosse un problema “Ma si sta divertendo senza pressioni”, ha chiosato.