Ospite di Rivelo, Aldo Vitali resta fedele al titolo e al concept del programma regalando a Lorella Boccia un vero e proprio scoop: Pino Pagano, l’uomo che minacciò il suicidio durante il Sanremo di Baudo nel ‘95, non era altro che un figurante assoldato dalla Rai. Questo, almeno, è quanto Vitali vorrebbe quantomeno insinuare. L’attuale direttore di Tv Sorrisi e Canzoni fa sapere di aver visto con i suoi occhi Pagano mentre discuteva al pronto soccorso con un dirigente dell’azienda; i due parlavano di un passaggio in auto che avrebbe dovuto riportare il presunto suicida nel luogo dove alloggiava. “All’epoca lavoravo per La Voce”, esordisce il giornalista, “fin da subito ci fu il sospetto che questa cosa non fosse così naturale. Dopo il Festival, andai a cena con due colleghi tra cui Alessandro Robecchi, che oggi è un noto scrittore di gialli. Al mio amico Andrea, a un certo punto, rimase conficcata in gola una lisca di pesce. Fummo costretti ad andare al pronto soccorso: la sorpresa fu che là c’era il suicida con un funzionario della Rai che gli stava disponendo auto per tornare a casa. Scrivemmo al giornale per una ribattuta, ma ormai era molto tardi. Questa cosa uscì ma fu subito messa a tacere. A quel tempo, mezzi così spregiudicati non erano molto comuni”.