Ale e Franz sono intervenuti in qualità di ospiti nel corso della trasmissione “Oggi è un altro giorno”, andata in onda nel pomeriggio di oggi, martedì 15 febbraio 2022, su Rai Uno. Nel salotto televisivo di Serena Bortone, i due comici hanno raccontato di lavorare insieme da 27 anni: “Quando ci siamo conosciuti è stato amore a prima vista. A scuola di teatro, collaborando, ci siamo innamorati artisticamente l’uno dell’altro. Abbiamo anche fatto vacanze insieme, siamo anche amici”.



Il primo ricordo che Franz ha di Ale è una sigaretta che continuava a scuotere con la mano mentre era appoggiato al bancone del bar, con aria tesa: aveva bevuto numerosi caffè, abitudine che ancora oggi l’attore ammette di non avere abbandonato. “Quando arrivammo alla Rai e debuttammo, ci aprirono i cancelli, controllarono le valigie e ci fermarono per un’ora. Sembrava di essere alla dogana di Dubai”, hanno sottolineato i due. Poi, gli inconvenienti sul set: “Quando parte la ridarola folle e subentra la stanchezza, non riesci più ad andare avanti. I musicisti alle nostre spalle ridono e non riusciamo più a fermarci. Il nostro è l’unico lavoro in cui la gente è contenta se noi sbagliamo”.



ALE E FRANZ: “LA COSA PIÙ STRANA CHE ABBIAMO IMPROVVISATO? I MATRIMONI”

A “Oggi è un altro giorno”, Ale e Franz hanno detto, ironicamente, che la cosa più strana che hanno improvvisato nella vita sono stati i matrimoni, per rivelare successivamente di avere incontrato Woody Allen sul palco, mentre recitavano. Nel loro passato ci sono anche Jannacci e Gaber: “Erano avanti anni luce già nel 1969 e sono sempre una bomba, ogni volta che li si rivede. Da bambini sono state tutte le coppie milanesi a farci ridere. La nostra peculiarità? Siamo sempre paritari nel dialogo, non c’è una spalla, ci alterniamo continuamente”.

La metafora della panchina, che è al centro dei loro sketch più famosi, nacque perché “nella vita, quando qualcuno vuole stare tranquillo, viene sempre affiancato da qualcuno o da qualcosa. Oggi rivedendo le immagini del passato sembra un’altra vita”.