È arrivata oggi – mercoledì 5 giugno 2024 – la conferma da parte di AleAnna Energy LCC (azienda leader nella produzione di gas naturale convenzionale e rinnovabile) della fusione con il veicolo societario di investimento Swiftmerge Acquisition Corp: un’operazione dal valore di oltre 60 milioni di euro e che punta ad aumentare la presenza sul mercato energetico della nuova entità con un’espansione della sua capacità produttiva. Il closing – fa sapere un comunicato stampa della società energetica – è previsto al massimo per il quarto trimestre del 2024 quando nascerà la nuova entità chiamata ‘AleAnna Inc’ che verrà immediatamente quotata nella borsa valori NASDAQ di New York. Tutti gli azionisti della società trasferiranno le loro quote al 100% nella nuova entità societaria che partirà da una dotazione di circa 175 milioni di dollari che verranno usati – in parte – per la messa in produzione del giacimento di Longanesi.
“Questo è un momento cruciale e al tempo stesso entusiasmante“, spiega il CEO della società, Marco Brun, ricordando che dietro all’operazione ci sarà un’espansione della produzione “di gas naturale convenzionale e rinnovabile“ nel “giacimento di Longanesi” che – grazie a Swiftmarge ritenuto “un partner con un team dal curriculum impressionante” – accelererà la crescita della società “e, soprattutto, la nostra missione di promuovere responsabilmente la transizione verso l’energia pulita“. Opinione condivisa anche da Sam Bremner, CEO di Swiftmerge, che ha ricordato come AleAnna “si distingue nel settore energetico per il chiaro obiettivo di diventare una società di gas naturale di nuova generazione, in grado di fornire gas naturale e rinnovabile di seconda generazione all’Italia“.
Cos’è AleAnna: la società che punta a diventare leader in Italia del gas naturale convenzionale rinnovabile
Insomma, grazie alla fusione con Swiftmarge AleAnna punta a completare (o, meglio, continuare) quel percorso di espansione centrale nella sua strategia societaria fin dalla fondazione nel 2007, puntando tutto sul sito di Longanesi – situato nella Pianura Padana – che è di fatto il più grande giacimento di gas naturale scoperto in Italia negli ultimi 20 anni. L’obiettivo è quello di diventare l’azienda leader in Italia per la produzione di gas naturale convenzionale e rinnovabile che contribuirà all’agenda 2030 riducendo la dipendenza italiana dalle importazioni di gas e puntando all’intero mercato europeo: non a caso già oggi AleAnna collabora attivamente con le multinazionali Shell, Exxon ed Eni, possiede 22 confessioni, permessi ed istanze sul nostro territorio e conta di produrre i primi litri di RNG da Longanesi entro il primo trimestre del prossimo anno con i primi impianti pronti già entro la prima metà del 2024.
Tra i meriti della società, però, non si possono non citare anche l’uso delle sofisticate tecnologie di mappatura sismica tridimensionale e le tecniche più moderne di esame del sottosuolo che le hanno permesso – in soli 15 anni di attività – di sviluppare circa 500 km quadrati di immagini geofisiche tra le più precise disponibili. Oltre al sito di Longanesi, ad AleAnna si deve anche la scoperta di altri due giacimenti e grazie al successo esplorativo dell’85% entro il prossimo decennio ne verranno sicuramente scoperti altri dai 13 prospetti esplorativi già stipulati. Come se non bastasse, oltre a contribuire all’Agenda 2030 con il gas naturale, la società ha avviato alcuni progetti di digestione dei rifiuti agricoli per produrre biometano da reimpiegare nei suoi stabilimenti.