Nuove accuse ad Alec Baldwin dopo l’incidente sul set cinematografico del film “Rust” in cui ha perso la vita la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Pare infatti che nel copione non fosse scritto che l’attore dovesse sparare: a dichiararlo è stata la sceneggiatrice Mamie Mitchell, la quale al momento della tragedia si trovava molto vicina a lui. Come si legge sul “Corriere della Sera”, la donna ha dichiarato che quella sequenza avrebbe dovuto prevedere tre inquadrature: gli occhi di Baldwin, una macchia di sangue sulla spalla e infine un’immagine del busto mentre lui avvicinava la mano alla fondina per prendere la pistola.
Di fatto, dunque, “non c’era una scena in cui Baldwin o chiunque altro avrebbe dovuto sparare”. Un’affermazione importante e anche “pesante”, in quanto apre nuovi scenari, fin qui inediti, sul dramma avvenuto durante le riprese di “Rust”.
“ALEC BALDWIN HA SCELTO DI GIOCARE ALLA ROULETTE RUSSA”
Stando a quanto filtra dall’estero e che viene ripreso ancora una volta dal “Corriere”, l’avvocato di Mamie Mitchell, Gloria Allred, nell’intentare una causa contro Alec Baldwin e gli altri produttori del film, sostiene che l’attore abbia “violato i protocolli di sicurezza, non controllando con attenzione l’arma che stava maneggiando e comportandosi in modo spericolato”.
In particolare, il legale difensore ha dichiarato apertamente che “il signor Baldwin ha scelto di giocare alla roulette russa quando ha sparato senza controllare la pistola e senza che lo facesse l’armatrice in sua presenza. La possibilità di ferite o di morte erano una conseguenza probabile”. Nel contempo, è emerso anche che Mitchell chiederà pertanto i danni per le conseguenze emotive subite, sostenendo di aver sofferto “un serio trauma fisico, uno choc e danni al sistema nervoso”.