Inizia oggi, martedì 9 luglio 2024, il processo nei confronti di Alec Baldwin, attore, registra e produttore americano, accusato della morte di Halyana Hutchins durante le riprese del set del film western Rust. Era l’ottobre del 2021, come ricorda RaiNews, quando si verificò la tragedia, con la fotografa che venne colpita accidentalmente da un colpo di pistola sparato dall’attore, arma che avrebbe dovute essere caricate ovviamente a salve e non con munizioni reali.



L’attore americano Alec Baldwin, oggi 66enne, premette materialmente il grilletto, ed è quindi una delle persone a processo anche perchè produttore del film e nel contempo attore protagonista dello stesso. Non rischia una condanna eccessiva, al massimo 18 mesi per omicidio colposo, ma in ogni caso rappresenterebbe una macchia indelebile nella carriera di Alec Baldwin, un ulteriori strascico di questa vicenda che ha avuto già conseguenze drammatiche.



ALEC BALDWIN, PROCESSO AL VIA, LA PRECEDENTE CONDANNA ALLA REED

La condanna non è da escludere anche perchè Hannah Gutierrez Reed, la 24enne che era responsabile delle armi del film, è stata appunto condannata con la stessa pena (ritenuta colpevole di omicidio colposo involontario), di conseguenza gli addetti ai lavori si aspettano una condanna simile, anche se Alec Baldwin sembrerebbe essere a sua volta una vittima di quanto accaduto.

Ricordiamo che l’attore a stelle e strisce sta subendo il secondo processo dopo un primo che era però terminato in un nulla di fatto a seguito del ritiro per incompatibilità della procuratrice Mary McCormack-Altwies e della collega Andrea Reed, ricorda ancora il sito della Rai. Per gli avvocati del 66enne attore americano, il loro cliente è assolutamente innocente, in quanto non era compito suo controllare che le armi non fossero caricate con proiettili veri, circostanza che tra l’altro non è neanche pensabile su un set di un film: perchè mai qualcuno dovrebbe giocare questo crudele scherzo?



ALEC BALDWIN, PROCESSO AL VIA, LA TESI DEI PM

In ogni caso quel maledetto ottobre del 2021, durante le riprese, l’attore puntò l’arma contro la Hutchins e i colpi centrarono la stessa fotografa oltre a Joel Souza, il regista di Rust. Per il processo che scatta oggi saranno presenti ben 60 testimoni, a cominciare da Dave Halls, assistente alla regia nonché altro già condannato per la vicenda (6 mesi in libertà vigilata), in quanto ritenuto colpevole di uso negligente di un’arma.

Per pubblici ministeri Alec Baldwin avrebbe agito con “disprezzo e indifferenza” senza badare alla sicurezza dei presenti mentre appunto sparava, un uso quindi negligente della stessa pistola, accusa che i legali dell’ex attore di Beetlòejuice respingono con estrema fermezza. I riflettori saranno quindi tutti puntati sullo stato del New Mexico, dove appunto si celebrerà il processo e dove erano iniziate le riprese del tragico film Rust. Sono attesi aggiornamenti, a cominciare dalla sentenza, nel corso della giornata di oggi.