Roberta, la madre di Alessandro Venturelli, è tornata a parlare della sparizione misteriosa di suo figlio sulle pagine del Corriere della Sera, ribadendo per l’ennesima volta che “è vivo, ma trattenuto da qualche parte contro la sua volontà”. Un vero e proprio mistero, raccontato più volte, e che vede degli strani comportamenti nel ragazzo, prima di sparire da casa lasciando solo una traccia (per ora inutile) in Olanda.
“Era chiaro”, ricorda la madre di Alessandro Venturelli, “che c’era qualcosa che non andava“, seppur non abbiano ancora capito cosa. “Tutto è cominciato dopo quel lavoro con una ditta che vendeva, porta a porta, macchinette per il caffè. Dopo appena una settimana si era licenziato. Da quel momento non è stato più lo stesso: era turbato, dormiva con me, piangeva. Diceva di sentirsi manipolato”, e come se non bastasse “dopo dieci giorni la ditta ha chiuso”. Tuttavia, gli inquirenti del caso di Alessandro Venturelli “l’hanno subito derubricato in allontanamento volontario. Non c’è stato un posto di blocco, non hanno visionato telecamere” e solo “dopo quattro mesi” è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di sequestro.
La madre di Alessandro Venturelli: “Il pm vuole solo archiviare”
“Il pm”, racconta e accusa ancora la madre di Alessandro Venturelli, “non mi ha mai ascoltata. L’unica cosa che vogliono fare”, rincara, “è archiviare. Ci hanno provato una volta ed ora ci stanno tentando ancora”. Nel frattempo, l’unica cosa che hanno fatto “è stata la ricerca di un corpo“, che ha portato a rinvenire quello “di una donna scomparsa dieci anni prima”.
Una pista, in particolare, avrebbe potuto, forse rapidamente, a trovare Alessandro Venturelli, ovvero quella olandese. “Sul telefono”, racconta Roberta, “abbiamo visto che aveva fatto ricerche su una località in Olanda e gli erano arrivate anche le coordinate. Ho chiesto aiuto alla polizia olandese e all’ambasciata, ma lì ho scoperto che non potevano fare nulla perché non c’è un ordine di indagine europeo”. Quest’ultimo, racconta la madre di Alessandro Venturelli, “sarebbe dovuto arrivare dall’Italia”, ma così non è stato. Ora, però, non perde le speranze, anche se confessa che “in alcuni momenti credo di impazzire“.