La sondaggista Alessandra Paola Ghisleri, volto noto di numerosi programmi televisivi, a cominciare da Porta a Porta, è stata intervistata dal programma di Rai Uno, Sottovoce, condotto da Gigi Marzullo. “Come figura femminile – racconta – sono stata forse la prima donna fra i sondaggisti, oggi ce ne sono altre, è un campo che sviluppa sempre e trova nuovi proseliti”. Il mondo dei sondaggi si è evoluto in particolare negli ultimi trent’anni: “Con l’avvento di Berlusconi dal 1992 in poi i sondaggi sono stati al centro di molti dibattici politici e mediatici e questo è molto utile perchè spesso ciò che viene pubblicato è una piccola punta dell’iceberg di quelli che sono gli studi dietro, si analizza la società per capirla in qualsiasi situazione, quindi sono utilissimi”.
Eppure Alessandra Ghisleri non voleva fare la sondaggista da giovane: “Mi vedevo su una nave, su una crociera oceanografica, io sono laureata in paleontologia oceanografica. Ho preso una laurea in geologia studiando i fondali, ma ci sono analogie; io studiavo i paleofondali e per ricostruirli analizzavo le conchigliette morte sul fondo per ricostruire l’evoluzione, studiavo statisticamente per ricostruire le popolazioni che dominavano il fondo del mare. Poi non ho trovato lavoro”.
ALESSANDRA GHSILERI: “HO FATTO MILLE LAVORETTI PER MANTENERMI”
Alessandra Ghisleri ha proseguito: “Per poter permettermi di mantenermi facevo mille lavoretti anche in un call center, facevo interviste, ero molto curiosa, capivo che c’era un mondo, poi un amico mi ha detto che cercavano ricercatori junior, mi ha chiesto come ero messo in statistica e sono entrata in un mondo che soddisfaceva la mia curiosità e ogni giorno da allora intervisto un sacco di persone chiedendo cose più disparate”.
Alessandra Ghisleri è nata a Varazze ma trapiantata a Milano: “Milano e la Lombardia mi hanno accolto, ho il cuore in questa città, Varazze è bellissima, è come quando esci dall’autostrada e apri il finestrino e senti il profumo del mare, un innamoramento ogni volta. Milano è una città meravigliosa, ho studiato lì all’università e sono sempre stata felice di far parte di una città che cammina così veloce, corrono progetti e idee. Anche oggi, nonostante la pandemia, l’energia c’è, rivedere i musei chi riaprono, le code per vedere le mostre, i cinema alle 6, una città che ha obiettivi e che si sta muovendo. Frequento anche Roma, prima sempre ora un po’ di meno. Sono due situazioni diverse, Roma è molto estesa e grande, sono 20 città in uno, Milano è molto più raccolta, è il centro della finanza e dell’economia, molto simile a una città dell’Europa, Roma è affascinante, è difficile lavorare bene perchè ci si distrae o forse si lavora bene perchè si è in pace con se stessi”.
ALESSANDRA GHISLERI: “SONDAGGISTA? QUALCHE DIFFICOLTÀ ALL’INIZIO”
Per Alessandra Ghisleri conta più l’amicizia dell’amore: “E’ una forma d’amore e l’amore diventa anche amicizia. Le mie amiche nascono con me, me le porto dietro dall’infanzia e conoscono ogni lato e risvolto, magari non ci si sente da tanto tempo e quando ci si sente un attimo è come se avessimo brindato assieme la sere prima e questo è il valore vero. Mio marito è il mio miglior amico e nasce da un’amicizia il nostro amore”. Sullo sport: “Ho provato tutto è la curiosità, io son molto curiosa, a livello agonistico poco o nulla, ma è bello provare per dire io ci ho tentato, se non ci si tenta rimane il desiderio di dire avrei potuto farlo”. Di nuovo sui lavoretti svolti: “Ho fatto la vestierista nelle sfilate di moda. Studiavo all’università, le serate costavano e quindi non potevo chiedere sempre ai genitori. Ho provato di utto, anche vestita da irlandesina a vendere la carne nei supermercati. Ogni esperienza ti da qualcosa, il contatto col pubblico mi ha insegnato a non esprimere subito giudizi. Ho fatto altro, mi son vestita da clown per il lancio di un famoso biscotto, esperienze che ti mettono alla prova, stavo solo cercando il mio posto nel mondo. Una volta un ex fidanzato mi definì un’ottimista ottusa. Non ho figli, ho un nipote e un cane, non ho rimpianti, è stata più una scelta, quando dovevano arrivare non sono arrivati e quando avrebbero dovuto arrivare era troppo tardi quindi va bene così”.
Alessandra Ghisleri non nasconde qualche difficoltà iniziale riscontrata nel mondo dei sondaggi: “E’ stato difficile perchè quando ho creato l’istituto di ricerca ero una donna molto giovane e l’esperienza non mi aiutava, pensavano che fossi un outsider quindi è stato molto difficile”. E ancora: “Segreti? Ne ho tantissimi, non si possono raccontare. Affascinante? No ma penso di piacere ma anche sono sicura di dare fastidio a un sacco di persone, sono invadente faccio domande indiscrete, sono molto severa, questo è uno dei miei difetti, anche con me stessa. Mi piaccio ma non tutta però mi piaccio”. Poi ha concluso: “Mi piace tantissimo leggere per scoprire gli autori, quando scopro un’autrice che mi piace leggo tutta la monografia per intero”.