Alessandra Immacolata Musarra, 30 anni, fu uccisa tra il 6 e il 7 marzo 2019, alla vigila della Festa della Donna, dall‘ex compagno Cristian Ioppolo che la soffocò nella sua casa in provincia di Messina. Un femminicidio raccontato in tv da Emma D’Aquino per Amore Criminale, il format dedicato alle storie di donne vittime dei loro partner o ex.
A trovare il corpo senza vita di Alessandra Immacolata Musarra la mattina seguente, riverso sul pavimento del bagno, fu il padre, Luciano Musarra. “Cerco di non pensarci, se ricordo quei momenti è atroce“, le parole del genitore alla trasmissione Rai. In primo grado, Cristian Ioppolo era stato condannato all’ergastolo, sentenza confermata nel secondo grado e poi annullata con rinvio a un nuovo giudizio a Reggio Calabria dalla Cassazione nel 2023. Ed è proprio all’esito del processo d’appello bis che l’ex compagno di Alessandra Immacolata Musarra si sarebbe visto ridurre la pena a 24 anni.
Alessandra Immacolata Musarra, la sorella ad Amore Criminale: “Viveva nella favole, ma ha trovato la morte”
Il dramma di Alessandra Immacolata Musarra rivive nel racconto di familiari e amici davanti alle telecamere di Amore Criminale. Il padre e la sorella della 30enne uccisa dall’ex compagno Cristian Ioppolo a Messina hanno ripercorso le tappe della tragedia, descrivendo una giovane donna piena di vita e di voglia di trovare il grande amore. “Viveva nelle favole” ma ha trovato la morte, ha detto la sorella ai microfoni del programma in cui si riportano anche stralci dell’interrogatorio e della confessione dell’uomo condannato in appello bis a 24 anni di carcere per il femminicidio.
I primi due gradi del processo per l’omicidio di Alessandra Immacolata Musarra si erano conclusi con lo stesso esito: sentenza di condanna all’ergastolo. La Cassazione, nel 2023, avrebbe annullato con rinvio a un nuovo appello e il risultato sarebbe stato una riduzione della pena a 24 anni di reclusione.
Femminicidio Alessandra Immacolata Musarra, le parole di Cristian Ioppolo agli inquirenti
L’omicidio di Alessandra Immacolata Musarra sarebbe avvenuto al culmine di una lite, dopo un anno di convivenza con l’uomo che l’avrebbe assassinata, Cristian Ioppolo. Amore Criminale riporta stralci dell’interrogatorio reso dall’uomo alla Squadra mobile di Messina subito dopo l’arresto.
“Quando lei voleva farmi innervosire mi parlava di Nicola, il suo ex – un passaggio delle parole di Cristian Ioppolo agli inquirenti –. Ha inciampato, le ho dato una mano a sollevarsi e subito si è incaz**ta. ‘Non ne voglio mano da te’. Ne mormorava tante, ‘Con te sto perdendo tempo’, ‘Tu sei un fallito’. Mi stava prendendo alla gola, le era preso il colpo. E poi mi ha fatto male, mi sono saliti i nervi. Con me sempre aveva la cosa che subito mi alzava le mani. Dopodiché non lo so che è stato, se è stata quella scintilla perché proprio non ho connesso più e gli occhi si sono annebbiati. Non lo so come ho fatto a perdere sto controllo, però oggi mi ritrovo che lei è morta e io, suppergiù, non capisco come“.