Alessandra è una donna che ha salvato se stessa e sua figlia dalla violenza, trovando il coraggio di dire addio al marito violento che per anni ha tenuto entrame sotto stretto controllo in un vortice di aggressività crescente. La sua storia è la protagonista della nuova puntata di Sopravvissute, programma di Rai 3 condotto da Matilde D’Errico nella seconda serata di oggi, giovedì 10 novembre. Il racconto di Alessandra affonda le radici nella paura di un rapporto opprimente a lungo taciuta nella speranza di poter cambiare le cose.



Per anni ho vissuto in una spirale di manipolazione, poi ho preso in mano la responsabilità della mia vita e ho salvato mia figlia e me stessa”. Questo un passaggio del racconto che la donna ha fatto durante la trasmissione, in cui ha ripercorso le tappe di un’esistenza segnata dal terrore tra le mura domestiche fino alla decisione che le avrebbe permesso di voltare pagina e costruire un futuro lontano dall’incubo che avrebbe rischiato di travolgere entrambe. Nella nuova puntata di Sopravvissute spazio anche all’Associazione Donne per strada, nata nel 2021 su iniziativa di una psicologa a sostegno delle donne che si sentono in pericolo quando camminano per strada da sole, soprattutto la notte. Un progetto che, attraverso i social, offre supporto alle donne durante gli spostamenti a piedi: via Instagram, spiega Sopravvissute, si può richiedere una videochiamata di accompagnamento all’associazione. A rispondere una delle 50 persone, tra volontari e volontarie, che sono disponibili 24 ore su 24, ogni giorno.



La storia di Alessandra a Sopravvissute: “Ho salvato mia figlia e me stessa”

Nel corso della nuova puntata di Sopravvissute, Alessandra racconta il suo dramma e il percorso di rinascita dopo l’incubo di una relazione violenta. La sua testimonianza porta a galla una vicenda il cui epilogo positivo è segnato dal suo coraggio di dire ‘basta’, allontanandosi da un vortice di manipolazione e paura sempre più pressante tra le mura della sua casa. Il matrimonio che credeva una favola si sarebbe trasformato in un abisso di angoscia e oppressione, vittima del serrato controllo agito dal marito che avrebbe voluto chiudere in casa lei e la loro figlia.



La situazione in famiglia sarebbe peggiorata drasticamente con la nascita della sua bambina: “Lui ha aumentato la quantità e la frequenza del bar, ci andava sempre più spesso. Ci controllava poi andava al bar, al lavoro, e continuava questo giro. Perché lui era libero di andare ovunque, noi dovevamo essere sempre sotto controllo“. Era il 1983 quando Alessandra avrebbe conosciuto l’uomo che poi sarebbe diventato suo marto. Il primo incontro durante una vacanza e il sogno di un amore da favola, ma i problemi nella coppia si sarebbero fatti strada a distanza di qualche anno e sarebbero peggiorati con l’abuso di alcol da parte dell’uomo. Soltanto nel 2019, dopo l’ennesima scenata davanti alla figlia, Alessandra avrebbe trovato il coraggio di denunciare salvando entrambe da un vero e proprio incubo a occhi aperti.