Alessandra Mion è la moglie di Ernst Knam, il pasticcere e personaggio televisivo di programmi di successo come “Bake Off Italia” e “Junior Bake Off Italia”. La coppia è unita sia nella vita privata che professionale visto che Alessandra da tempo collabora con il marito. Intervistati da Elle, Alessandra ed Ernst hanno raccontato alcuni retroscena sulla loro storia, ma anche sul rapporto professionale. “Nel 2009 lavoravo per la casa editrice Skirà ed ero totalmente estranea al mondo del food, non conoscevo lui e nemmeno il suo negozio. Ci siamo incontrati a una cena, organizzata dalla mia migliore amica convinta che fosse l’uomo della mia vita” – ha raccontato la Mion.



Lo chef, invece, parlando del primo incontro ha detto: “ero all’oscuro di tutto! Mi sono presentato con la mia mousse mango e frutto della passione, perché la passione ci vuole sempre nella vita, ma non era una novità: da pasticciere, quando sono invitato, porto sempre il dolce. Sono entrato e l’ho vista stagliarsi in fondo al corridoio con un bambino in braccio, l’ho scannerizzata come faccio di solito con le donne, e qualcosa è scattato… “Clic!”. Che dire un vero e proprio colpo di fulmine per il pasticcere.

Alessandra Mion: “la genialità di mio marito Ernst Knam: non si stanca mai!

Dal primo incontro Alessandra Mion e Ernst Knam non si sono più lasciati. Oggi marito e moglie fanno coppia fissa anche nel lavoro come ha raccontato la moglie: “sono diventata creativa a modo mio. Non sono veloce e non ho la stessa quantità di idee che ha lui, ma ne produco anch’io. Ernst è un vulcano, in continua eruzione. Il mio contributo è dare a questo flusso travolgente una direzione”. Una cosa è certa: per Alessandra il segreto del successo di Ernst Knam è la sua genialità: “non dico nemmeno il talento o il palato, sarebbe scontato. E la dinamicità: sembra non si stanchi mai, è un circuito continuo…io non ho quella energia!”.

Non è stato facile per Alessandra avvicinarsi però ad un mondo così lontano dal suo, ma si è impegnata e i risultati sono arrivati, anche se non sono mancati dei momenti di difficoltà. “Stavo andando giù di morale come un po’ tutti, smarriti e addolorati, e ha pensato bene di farmi fare questo corso accelerato di pasticceria, così per distrarmi. Mi sono impegnata in qualcosa che non avevo mai fatto ed è stato divertente, quasi liberatorio” – ha detto la moglie del pasticcere che ha poi raccontato tutta questa avventura in un libro dal titolo “Knam&Knam: con noi tutti possono diventare pasticceri”. Infine parlando del suo ruolo ha detto: “non entro nella produzione se non per dare idee, il laboratorio è il suo regno. Mi occupo del marketing e della comunicazione”.