Prosegue a gonfie vele la storia d’amore tra Alessandra Mion ed Ernst Knam, il pasticcere conosciuto come il “Re del Cioccolato” ed implacabile giudice di Bake Off Italia. Un amore nato quasi per caso grazie allo zampino di un’amica in comune come ha raccontato la moglie Alessandra Mion dalle pagine di Vanity Fair: “è successo il 14 giugno del 2009, un anno prima che ci sposassimo. La mia migliore amica lavorava nella ristorazione insieme al marito che aveva avuto modo di conoscere Ernst. A un certo punto, decidono di farci incontrare”.
Quell’incontro ha lasciato il segno, visto che Ernst ha sin da subito conquistato con la sua simpatia l’attenzione di Alessandra che ha raccontato: ” risultato subito simpatico e alla mano, senza contare che c’erano anche i due figli che ha avuto dal suo primo matrimonio. Questo mi ha permesso di farmi un’idea più completa di che persona fosse: un papà affettuoso e un uomo libero”.
Alessandra Mion, la moglie di Ernst Knam: “il lavoro è la nostra vita”
Una cena tra amici in comune ha permesso ad Alessandra Mion ed Ernst Knam di conoscersi e innamorarsi. Dopo quella notte, infatti, i due hanno cominciato a frequentarsi e dopo un solo anno, il 12 giugno del 2010, Ernst Knam ha chiesto ad Alessandra Mion di diventare sua moglie. Dopo 14 anni di matrimonio i due sono sempre più innamorati che mai, anche se la moglie di Ernst Knam ha rivelato dalle pagine di Vanity Fair il segreto del loro rapporto: “riconoscendo sempre l’identità dell’altro e continuando a essere noi stessi per rispetto verso di noi. Solo così ci può essere un’unione vera. Sono una donna che si è sposata grande e che ha sempre amato il concetto di famiglia ma, dall’altra parte, ho comunque bisogno di sentire la mia identità e la mia libertà”.
Non solo, Alessandra ha anche rivelato il primo dolce preparato insieme con il marito Ernst Knam: “i biscotti al cioccolato e sale. Uno tira l’altro”. Infine parlando di vita lavorativa e privata, la donna non ha nascosto che è difficile tenerle separate: “il lavoro è la nostra vita ma, quando uno trasborda, l’altro lo riporta sulla giusta strada”.