Massimo Giletti corre ai ripari dopo l’intervista in cui ha parlato della sua relazione con Alessandra Moretti. L’europarlamentare si era, infatti, scagliata contro il conduttore di Non è l’Arena per le dichiarazioni riguardo il fatto che avrebbe cresciuto da sola i suoi figli. «Chiedo scusa ad Alessandra e alla sua famiglia se si sono sentiti offesi dalle mie parole», ha dichiarato Giletti, come riportato dal Corriere della Sera.
Poi ha colto l’occasione per spiegare cosa voleva dire riguardo l’ex portavoce di Pier Luigi Bersani: «Parlavo di amore inteso come affetto sincero tra esseri umani e non di relazione o di altro tipo di sentimento vista la grande stima che nutro da sempre per lei come donna e come madre». L’auspicio di Massimo Giletti è che queste parole servano a chiudere un caso che non pensava di far scoppiare e che quindi Alessandra Moretti e la sua famiglia accettino le sue scuse. (agg. di Silvana Palazzo)
ALESSANDRA MORETTI, DURA REPLICA A MASSIMO GILETTI
Le dichiarazioni rese da Massimo Giletti al Corriere della Sera che la riguardano non sono piaciute affatto ad Alessandra Moretti, che infatti ha deciso di replicare con una lettera al medesimo giornale. L’europarlamentare del Partito democratico è arrivata a parlare di violenza in riferimento a quanto affermato dal conduttore sulla sua famiglia. Il riferimento è al passaggio in cui ha dichiarato che lei «ha cresciuto i figli praticamente da sola». Parole che l’hanno ferita. «Esistono molti modi di fare violenza a una donna», ha esordito la Moretti nella sua missiva.
Nel suo caso la violenza non è fisica, ma di altro tipo. «Quelle che sanno di gogna, che tentano di screditare o infangare il nome di una donna, tanto per cominciare facendo il suo nome, esponendolo in publico, tentando di isolare quel nome con le bugie, mettendo in piazza le sue vicende personali». Alessandra Moretti ritiene che le sia stato puntato il dito contro per accendere un faro sulla sua vita privata e famigliare, «senza alcun rispetto dei sentimenti e delle sensibilità delle persone coinvolte». Per questo motivo definisce «una forma di violenza intollerabile» quella di cui si sarebbe reso responsabile Massimo Giletti.
“DEPLOREVOLE TOGLIERE FIGURA PATERNA…”
«I miei figli hanno sempre avuto un padre e una madre che si sono occupati di loro insieme», ha rimarcato Alessandra Moretti, pur evidenziando che ciò non è un di più, visto che ci sono tante mamme e papà che devono fare tutto da soli. «Ma è deplorevole togliere una figura paterna sulle colonne di un giornale a dei bambini, è una cosa inaccettabile». Per questo ha deciso di prendere carta e penna e scrivere la lettera che il Corriere della Sera ha pubblicato. «Denuncerò come faccio ogni volta che ho subito insulti e violenze ma in questo caso lo faccio per tutelare i miei figli che non possono essere sbattuti sul giornale invadendo la loro sfera privata». Ma la politica del Pd ha colto l’occasione per chiedere alle donne di non lasciarsi intimorire da ogni tipo di «intimidazione, a ogni livello e in ogni ambiente professionale». Infine, ha parlato di una cultura patriarcale difficile da cambiare e che si declina in modi diversi, esortando ogni donna a fare il suo, perché «il cambio di paradigma che serve a una società ancora dispari può essere alla nostra portata».