Amore criminale rivela alcuni retroscena su Alessandra Musarra, la giovane uccisa dall’ex Cristian Ioppolo. “Questa è la storia di una ragazza che viveva l’amore senza riserve, senza difese. Ma questa è anche la storia di un incontro sbagliato che nasce sulle macerie di un amore finito e mai elaborato”, spiega Emma D’Aquino ripercorrendo le tappe dell’omicidio. E trasmette alcune parole scritte proprio dalla vittima, lasciate su un diario prima di essere uccisa.
“Ho provato il tradimento, l’abbandono, tradita anche da me stesse. Abbandonata dagli affetti. Cos’è l’amore. Cos’è l’intelligenza se più hai più voi, fino a quando non vuoi più niente e anche il cibo ti sembra un peccato darlo a una come me“, scriveva Alessandra Musarra. Ma Amore criminale raccoglie anche il dolore del padre della vittima: “Io sono entrato e lui è uscito. E l’ho trovata lì, a terra. Era nella sua stanza. Non lo so che ho pensato, ho capito subito che era… l’ho toccata ed era fredda. Sono uscito fuori e sono caduto a terra“. (agg. di Silvana Palazzo)
Omicidio Alessandra Musarra, Cristian Ioppolo “Non ho connesso più…”
“L’amore come una favola, che dura nel tempo e regala gioia. L’amore come posto incantato e fatato”, si apre così la nuova puntata di Amore criminale incentrata sull’omicidio di Alessandra Musarra. Emma D’Aquino ha però letto anche le parole dell’ex Cristian Ioppolo, condannato all’ergastolo. “Non ho connesso più e gli occhi si sono annebbiati. Non lo so come ho fatto a perdere ‘sto controllo, però oggi mi ritrovo che lei è morta e io su per giù, non capisco come”.
Alle porte del processo d’appello, che ha confermato la condanna all’ergastolo, la sorella di Alessandra Musarra decise di rompere il silenzio per attaccare la difesa: “È impossibile dimenticare, ogni giorno è difficile. E poi, pare che questa storia non debba mai finire. È impossibile per noi pensare che Alessandra non possa avere giustizia, che a noi non venga concesso di trovare pace”, spiegò. Il riferimento era alla richiesta di riduzione della condanna a 24 anni, respinta. Anzi, Cristian Ioppolo è stato condannato anche al risarcimento dei familiari della vittima, 20mila a ognuno dei fratelli, 80mila a padre e madre. (agg. di Silvana Palazzo)
Omicidio Alessandra Musarra: il caso all’Amore Criminale
Alessandra Musarra è morta nel 2019 a Messina. Uccisa alle soglie dei suoi 30 anni, secondo l’accusa, dall’ex fidanzato Cristian Ioppolo poi arrestato e finito a processo per l’omicidio. Il caso di Alessandra Musarra è al centro della nuova puntata di Amore Criminale, in onda il 27 ottobre su Rai 3 con la conduzione di Emma D’Aquino, e torna in onda con tutto il suo carico di dolore e tragedia dopo quanto emerso sull’atroce vicenda della giovane. Piena di vita, solare e con una storia d’amore finita alle spalle, ma mai dimenticata, avrebbe intrapreso una relazione con l’uomo poi accusato di essere il suo assassino e successivamente la situazione sarebbe precipitata.
Poche settimane prima di essere uccisa, Alessandra Musarra si sarebbe riavvicinata al suo primo amore, Nicola, e in un post pubblicato sul suo Facebook l’8 febbraio 2019, 30 giorni prima di morire, la giovane avrebbe condiviso una foto di lei sorridente con una didascalia che avrebbe riacceso l’ipotesi di un dolce ritorno di fiamma: “Questa è bella, bella perché non si può spiegare, bella come emozioni che non possono e devono pur sempre restar segrete…“. Alessandra Musarra è stata uccisa il 7 marzo dello stesso anno e sarebbe stata trovata senza vita nella sua abitazione, in zona Santa Lucia Sopra Contesse a Messina.
Omicidio Alessandra Musarra: uccisa dall’ex fidanzato Cristian Ioppolo dopo una lite?
Amore Criminale, nella puntata del 27 ottobre, racconta la storia di Alessandra Musarra, uccisa a quasi 30 anni nella sua casa di Messina nel 2019. Un omicidio che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato commesso dall’ex fidanzato Cristian Ioppolo appena due settimane dopo il presunto riavvicinamento tra la vittima e il precedente compagno. Alessandra Musarra avrebbe incontrato Ioppolo dopo la fine di una relazione che, però, non avrebbe mai dimenticato. Nel rapporto tra la donna e l’uomo poi accusato del delitto sarebbero presto subentrate tensioni dovute principalmente a problemi economici e alla gelosia di lui, sempre più possessivo. Sarebbe stata proprio quest’ultima a innescare la terribile spirale di eventi che avrebbe portato la povera Alessandra Musarra alla morte.
La sera del 6 marzo 2019, al culmine di una lite tra i due, Alessandra Musarra avrebbe accolto in casa l’ex fidanzato per un chiarimento. Nel corso della discussione, ricostruisce la trasmissione condotta da Emma D’Aquino, Ioppolo avrebbe stretto le sue mani intorno al collo della giovane e l’avrebbe uccisa. L’uomo si sarebbe allontanato lasciando il corpo senza vita di Alessandra Musarra all’interno dell’abitazione, poi ritrovato dal padre il mattino seguente. L’ex fidanzato sarebbe stato arrestato poco dopo, poi sottoposto a processo per il delitto. Il primo grado di giudizio a suo carico si sarebbe concluso con una condanna all’ergastolo, pena che, riporta Il Corriere della Sera, sarebbe stata confermata in appello nel 2022.