Alessandra Mussolini rifiuta il passaporto dell’Europarlamento: la protesta

Alessandra Mussolini, eurodeputata di Forza Italia ripescata dopo l’elezione di Berlusconi in Senato, ha affermato che: “L’Unione europea non è inclusiva”. La sua protesta è arrivata al Parlamento Ue dopo aver annullato la sua richiesta del documento di viaggio dell’Ue per i deputati del Parlamento europeo. Al momento di indicare il genere sul documento non c’è la possibilità di avere un’alternativa al genere maschio o femmina.



Queste parole di Alessandra Mussolini riportate dall’Ansa: “Per protesta oggi ho cancellato la mia domanda di lasciapassare perché non intendo rispondere al fatto di essere un maschio o una femmina”. Ricordiamo che la Mussolini aveva annunciato il ritiro dalla politica dopo le elezioni mancate alle Europee 2019. Prima del rientro la nipote di Benito Mussolini è stata tra i protagonisti di alcuni programmi televisivi. Il rientro è avvenuto a sorpresa a settembre con Silvio Berlusconi eletto al Senato e la Mussolini salita come prima dei non eletti.



Alessandra Mussolini: “Passaporto europeo discrimina diritti di genere”

Impegnata in campagne a difesa dei diritti Lgbt, Alessandra Mussolini continua a mantenere la sua posizione con la scelta di annullare la richiesta del documento di viaggio dell’Ue. Nel documento “non c’è l’opzione ‘altro’ oppure ‘non voglio menzionarlo'”, riguardo naturalmente il genere. La Mussolini ha chiesto la possibilità di inserire una `x´ nella casella. Ma, dall’altra parte, si ribadisce che “non si può fare perché è illegale” e che obbligatoriamente bisogna indicare la categoria “`maschio´ o `femmina´”. Una presa di posizione forte quella dell’eurodeputata di Forza Italia, vedremo se riuscirà a vincere questa battaglia.

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