Qualche anno fa, ben quindici, Alessandra Mussolini non aveva dubbi: “Meglio fascista che fro*io”. Una vera e propria frase omofoba che non è andata giù davvero a nessuno e che in questi anni è tornata più volte alla ribalta. Ma, a distanza di tempo, la politica avrà cambiato idea? A scoprirlo sono state Le Iene, che hanno fatto uno scherzo alla Mussolini. Convocata per un falso provino per un vero musical, “Tutti parlano di Jamie”. Si tratta della storia di un adolescente omosessuale che, lottando contro i pregiudizi, decide di presentarsi al ballo della scuola come drag queen.



Alessandra viene convocata dal (finto) regista del musical per interpretare il ruolo di un’insegnante omofoba. A provino iniziato, il regista le chiede di interpretare prima il ruolo di un leone, poi quello di una gattina, fingendosi arrabbiata e non solo. Ruoli che la Mussolini interpreta sola, fino a quando non entra in scena l’attore che dovrebbe interpretare il ragazzo omosessuale nel musical. Proprio in quel momento, succede qualcosa di inaspettato.



Insulti ad un ragazzo omosessuale: Alessandra Mussolini lo difende

Entra in scena Gabriele, l’attore che dovrebbe interpretare il ragazzo omosessuale. Il regista inizia ad insultarlo: “Non capisci niente. Uno che non ha un orientamento nella vita, un mezzo femminiello. È biadeviso, un mezzo frociet*o. Una cosa incredibile”. La Mussolini prende le difese del giovane: “Perché fa così, ma non è normale? Ma io sono stravolta, sono in imbarazzo. Ma vattene, te ne devi andare. Ti mortifichi, non puoi vivere così. Non puoi stare così, trovati un altro lavoro. Non è il lavoro della tua vita. Non farti trattare così”. Il regista rientra in studio e chiede ad Alessandra: “Scusa, ma tu da che parte stai?” e lei risponde convinta: “Dalla parte sua. Non si tratta una persona così”. 



Il regista rincara la dose: “Ma tu non sei fascista?” e lei commenta: “Ma che ca**o dici? Non sei omofobo, ma malato proprio. Non mi prendete? La cosa importante è che si salva questo ragazzo”. Quando la politica va via insieme al giovane, viene chiamata dal finto organizzatore del musical e scopre che si tratta solo di uno scherzo de Le Iene. La Mussolini non la prende bene e si lascia andare dopo tanta tensione: “Siete degli stron*i”.