LA STORIA DI ALESSANDRA A SOPRAVVISSUTE
Tra le storie raccontate a Sopravvissute su Rai 3 oggi, martedì 12 novembre 2024, c’è quella di Alessandra, che ha trovato la forza di superare anni di abusi e violenze, ma porta ancora con sé le cicatrici di un passato doloroso. Un passato in cui prevalevano paura e terrore, caratterizzato da urla e oggetti distrutti che popolano i ricordi della donna, profondamente segnata da quella vita familiare. Ma è anche una storia di tentativi di ribellione soffocati in cui c’era il timore di non avere alcuna via di fuga. Ma dopo molto tempo Alessandra ha trovato il coraggio di denunciare e liberarsi di quella violenza che aveva trasformato la sua vita in inferno per troppo tempo. Infatti, l’infanzia non è sempre uno spazio sereno e la propria casa non sempre è il luogo in cui trovare amore e protezione.
VIOLENZE ANCHE QUANDO LA MADRE ERA MALATA
Le violenze del padre ai danni della madre sono proseguite anche quando la donna era a casa con la flebo, dopo che le fu diagnosticato un tumore. “Ormai era ridotta in stato terminale e le violenze non si fermano, per cui io più di una volta ho tolto, dalle grinfie di mio padre, mia madre con tutta la flebo“, racconta Alessandra a Sopravvissute, stando al video che anticipa la puntata in onda oggi.
Dall’intervista emerge che anche il rapporto col cibo spesso è un campanello d’allarme e un segnale importante, infatti a tal proposito Alessandra aggiunge di aver avuto problemi anche da questo punto di vista: “Mi accorgevo che ogni volta che c’erano urla, grida, oggetti che venivano spaccati dentro casa, sedie, porte, ogni volta che c’era questo tipo di clima assurdo, mi capitava di vomitare completamente il pasto“.
VIDEO ANTICIPAZIONE SOPRAVVISSUTE, LA STORIA DI ALESSANDRA
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